RADICALI/IMMIGRAZIONE: LETTERA APERTA A SINDACO APPENDINO PER CHIEDERE SE CONCORDA CON GRILLO-RAGGI E CHIEDERE ADESIONE A PROGETTO DI LEGGE “ERO STRANIERO”
Gentile Sindaca Chiara Appendino,
Le inviamo questa lettera aperta per invitarla a sottoscrivere il nostro progetto di legge di iniziativa popolare sull’immigrazione “Ero Straniero – l’umanità che fa bene” con l’obiettivo di cancellare la sciagurata Legge Bossi-Fini.
Leggiamo oggi sui giornali di una ennesima svolta del Movimento 5 stelle in tema di immigrazione e delle prese di posizione della Sindaca di Roma Virginia Raggi e di Beppe Grillo sul suo Blog. Parole d’ordine che ricordano inequivocabilmente quelle di chi affronta il tema difficilissimo dell’immigrazione illudendosi di poter risolverlo ergendo muri o cacciando queste o quelle categorie di “stranieri”. Prese di posizione che paiono strizzare l’occhio a un elettorato di destra, che in questa tornata amministrativa ha in parte abbandonato il Movimento, per tornare verso i lidi d’origine o rifugiandosi nell’astensione.
Ci rivolgiamo a Lei perché crediamo abbia sensibilità differenti rispetto a quelle evocate da queste prese di posizione e perché noi da anni ribadiamo che il fenomeno dell’immigrazione che stiamo vivendo non è ascrivibile a una emergenza ma a un passaggio epocale che non terminerà fra un mese o un anno ma segnerà la storia del prossimo decennio. Un fenomeno che vogliamo governare perché solo così potremo ridurre gli impatti negativi e cogliere i frutti di un ringiovanimento della nostra società europea che sta inesorabilmente invecchiando.
Con questi auspici Emma Bonino e Radicali Italiani, con molte associazioni nazionali e locali che del tema fanno il loro motivo principale di esistenza, hanno lanciato il progetto per abolire il reato di immigrazione clandestina; puntare a riforme fondamentali su lavoro, formazione, apprendimento della lingua e assistenza, che sono gli strumenti per una integrazione vera nella nostra società; fornire diritto di voto (attivo e passivo) nelle elezioni amministrative. Una iniziativa che vuol far vedere che esiste un’altra Italia, ragionevole, pragmatica, accogliente, lungimirante, che si mobilita e lo fa con uno strumento di partecipazione diretta. Oggi, sono i dati a dircelo, i 500.000 immigrati irregolari che vivono nel nostro Paese delinquono di più degli Italiani ma gli immigrati regolarizzati hanno tassi di delinquenza totalmente assimilabili agli Italiani. Ciò significa che integrare è lo strumento per garantire più sicurezza; ciò significa che marginalizzare ed escludere è una delle principali cause che conducono molti nelle mani della criminalità organizzata.
Speriamo di ottenere da Lei una risposta positiva e un sostegno a questa iniziativa. Ci piacerebbe infatti che la città di Torino – sempre attenta a questi temi – divenisse esempio positivo anche in termini di mobilitazione.
Un augurio di buon lavoro.
Igor Boni – Laura Botti – Silvja Manzi (Coordinatori Associazione radicale Adelaide Aglietta)