15.000 persone uccise negli ultimi 15 mesi.
Come in Bosnia venti anni fa, quella in corso in Siria non è una “guerra civile” ma è una “guerra ai civili”, una sistematica opera di massacro della popolazione civile attuata da un dittatore, Bashar al-Assad, che è disposto a tutto pur di evitare di fare la fine di Gheddafi. Noi cittadini d’Italia, d’Europa e del mondo, noi organizzazioni per la difesa dei diritti umani e civili, diciamo, innanzitutto, BASTA! Basta con il silenzio, basta con l’indifferenza, basta con la rassegnazione! Il regime siriano deve finire, i cittadini siriani hanno il diritto a una democrazia e a un governo scelto tramite libere elezioni. Assad, assassino del suo popolo, deve essere deferito davanti alla Corte Penale Internazionale dell’Aja e processato per crimini contro l’umanità.
Deve essere attuato il congelamento dei beni patrimoniali nei confronti del presidente Bashar al-Assad e di altri che potrebbero essere coinvolti nell’ordine o nell’esecuzione di crimini di diritto internazionale.
Deve essere imposto un embargo sulle armi alla Siria.
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