Antonella SOLDO
31 anni. Presidente di Radicali italiani dal 2016, consigliere generale dell’associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica. Laureata in Filosofia all’università Sapienza di Roma. Ha lavorato presso la Commissione per la tutela dei diritti umani del Senato, presieduta da Luigi Manconi. Precedentemente ha lavorato come giornalista e web editor per il sito di Radio Radicale e per altre testate. Per Radicali Italiani ha curato il coordinamento della campagna Legalizziamo, per una proposta di legge di iniziativa popolare sulla legalizzazione della cannabis, e si è occupata delle attività relative alle sostanze stupefacenti nel nostro paese e in Europa, anche con disobbedienze civili.
È international officer del movimento radicale, e delegata dello stesso presso l’Alde party (Alliance of Liberals and Democrats for Europe).
Ha scritto La cannabis fa bene, la cannabis fa male (Reality book, 2015), ed ha curato Un vuoto dove passa ogni cosa, Interventi, articoli, lettere e racconti di Mariateresa Di Lascia (Edizioni dell’Asino, 2016).
È candidata alla Camera dei Deputati con la lista +Europa nella circoscrizione Lombardia 1 e Piemonte 2.
Igor BONI
49 anni, laureato in agraria, è Amministratore Unico dell’Istituto per le Piante da Legno e l’Ambiente del Piemonte (IPLA), una Società regionale nella quale lavora dal 1994.
Militante del Partito Radicale dal 1986, si è occupato in particolare di tematiche ambientali (protezione del suolo e del territorio, risparmio idrico e politiche energetiche), di diritti umani e civili e di politica internazionale. Nel 2017 ha visitato quasi tutte le carceri piemontesi per verificare il rispetto dei diritti dei detenuti e degli agenti di polizia penitenziaria. Ha lanciato l’appello “Assad all’Aja” per chiedere l’intervento del Tribunale Penale Internazionale in SIria. Negli ultimi anni ha promosso con successo le campagne contro le firme false di Michele Giovine, sulla trasparenza delle istituzioni, sull’anagrafe degli eletti e dei nominati, sul registro dei testamenti biologici, sulla legalizzazione della Cannabis, sulle unioni civili e sull’eutanasia legale. Nel 2017 ha contribuito attivamente al successo della campagna “Ero Straniero” lanciata da Emma Bonino con l’obiettivo di cancellare la Legge Bossi/Fini sull’immigrazione. E’ Coordinatore dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta e fa parte della Direzione nazionale di Radicali Italiani.
Giulio MANFREDI
nato a Murazzano (CN), 56 anni, funzionario regionale. Si iscrive per la prima volta al Partito Radicale nel 1982; da allora è in servizio permanente effettivo. Ha promosso o partecipato a tutte le iniziative radicali, a tutte le campagne referendarie. Negli anni ’80 del secolo scorso si è battuto contro l’inquinamento del fiume Bormida da parte dell’ACNA di Cengio. Nel 1989 ha organizzato con Carmelo Palma le liste antiproibizioniste in Piemonte. Esperto della legislazione sulle tossicodipendenze, ha fornito e fornisce consulenza in materia a Radicali Italiani. Da anni si batte per l’attuazione della legge sulla trasparenza nella pubblica amministrazione; ha presentato numerosi “accessi civici” inerenti la realizzazione della Sede Unica della Regione Piemonte e la Fondazione del Libro di Torino. Appassionato delle vicende dell’ex-Jugoslavia, nel 2003 ha scritto il libro “Telekom Serbia: Presidente Ciampi, nulla da dichiarare?” (edizioni Stampa Alternativa/Nuovi Equilibri, postfazione di Marco Pannella). Fa parte della Giunta dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta di cui è stato segretario.
Beatrice PIZZINI
60 anni, sposata, è nata e vive a Torino. Radicale prima ancora di diventare maggiorenne. È consigliera e socia fondatrice dell’associazione Soomaaliya onlus, attiva dal 2002. L’associazione si occupa di cooperazione con i paesi in via di sviluppo, in particolare con la Somalia. Per conto dell’Associazione Soomaaliya partecipa al coordinamento regionale Non Solo Asilo che ha lo scopo di intraprendere azioni per l’esigibilità dei diritti dei richiedenti asilo, rifugiati politici e titolari di protezione internazionale, sensibilizzando le istituzioni e la società civile sul tema del diritto d’asilo. Nel 2000 fonda con altre donne l’associazione dei Bed and Breakfast del Piemonte. Ha sempre creduto fortemente nel potere del fare le cose insieme ad altri ma soprattutto insieme ad altre donne e l’esperienza sia in Federalberghi che nell’Associazione Donne nel Turismo ne sono state una conferma. I progetti concreti sono una sfida a cui non sa resistere.