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20 anni di lotte radicali dell’Associazione Aglietta

Nel testo che segue abbiamo selezionato per ogni anno le iniziative, le vittorie e le sconfitte, che ci sono parse più significative. Riguardano la politica regionale ma spesso anche quella nazionale o transnazionale.

Si tratta di una selezione assai difficile poiché in questi 20 anni si contano oltre 5000 iniziative tra conferenze stampa, prese di posizione, proposte, raccolte firme, lettere ai rappresentanti delle Istituzioni, manifestazioni, presidi, flash-mob, azioni nonviolente, presentazione di petizioni, delibere popolari, referendum, proposte di legge, interrogazioni, mozioni e altri documenti.

Un connubio stretto e indissolubile tra la forza delle azioni dentro il Palazzo, nelle rare volte che siamo riusciti a ottenere una postazione, e le azioni fuori dal Palazzo. Un connubio tra pratica della nonviolenza e della democrazia che non ha eguali nelle altre forze politiche. Abbiamo scelto nella stragrande maggioranza dei casi di non utilizzare i nomi dei protagonisti perché quelle lotte e quelle vittorie sono patrimonio della storia radicale tutta e, più in generale, di tutti e di ciascuno.

In ordine sparso, hanno ricoperto il ruolo di segretario, tesoriere, presidente o coordinatore dell’associazione le seguenti persone:

Irene Abigail Piccinini, Antonio Montani, Guido Ferretti, Igor Boni, Mario Mezzo, Rosanna Degiovanni, Bruno Mellano, Silvio Viale, Pasquale Cuomo, Claudia Pagliano, Carlo Donati, Nicola Vono, Nathalie Pisano, Graziella Miraudo, Salvatore Grizzanti, Giulio Manfredi, Marco Del Ciello, Silvja Manzi, Laura Botti, Miruna Brocco, Patrizia De Grazia, Daniele Degiorgis.

Nessuno, tranne i Radicali!

2000

  • Il Comune di Torino approva un ordine del giorno a favore della legalizzazione dell’eutanasia. Lo stesso testo verrà proposto in Consiglio regionale senza ottenerne l’approvazione.

  • Emma Bonino è candidata alla presidenza della Regione Piemonte; la Lista Bonino alle elezioni regionali ottiene il 4,5% ed elegge Carmelo Palma e Bruno Mellano.

  • 60 ore di presidio di fronte alla Prefettura di Torino, giorno e notte, per chiedere che siano eliminati dalle liste elettorali, in vista dei referendum, i morti e gli irreperibili. Il Decreto verrà emanato alla fine dell’iniziativa che si è svolta in molte città d’Italia.

  • Si ottengono le dimissioni da Sindaco di Gavi (AL) di Nicoletta Albano e da sindaco di Villanova Mondovì (CN) di Vincenzo Tomatis, entrambi consiglieri regionali in carica, dopo un’azione popolare che sollevava la patente incompatibilità delle cariche.

  • Viene esposta nella bacheca del Consiglio regionale del Piemonte la bandiera tibetana. Il Consiglio regionale approva all’unanimità un ordine del giorno sul “Riconoscimento dei diritti del popolo tibetano”.

  • Viene approvata la proposta radicale di realizzare un “codice di buona pratica irrigua” per ridurre i consumi idrici e mitigare gli effetti della siccità che colpisce sempre più le colture piemontesi.

2001

  • Lancio della campagna per l’introduzione dell’aborto farmacologico in Italia. Si propone di iniziare la sperimentazione all’Ospedale Sant’Anna di Torino.

  • Si svolge il “Radical Party” con centinaia di persone alla Robe di Kappa di Marco Boglione, con Emma Bonino in sciopero della fame e della sete, Piero Chiambretti, Bruno Gambarotta e Oliviero Toscani.

  • Raccolta firme sulla Moratoria della pena di morte nel mondo all’interno dello Stadio comunale di Torino, durante il concerto di Vasco Rossi. Sull’enorme tabellone dello stadio si invitano i presenti a firmare.

  • Inizia un’azione di monitoraggio delle carceri piemontesi che condurrà i consiglieri regionali radicali e i militanti dell’associazione a effettuare complessivamente oltre 100 visite nei 5 anni di consiliatura.

  • Si organizza da Torino la spedizione nonviolenta in Laos dove 5 radicali vengono arrestati e tenuti nelle galere del Paese asiatico per 15 lunghi giorni. La mobilitazione di sindaci e della politica porta alla loro liberazione. La maggioranza dei consiglieri regionali durante la reclusione degli attivisti digiuna per chiedere libertà per il Laos.

2002

  • Nasce l’Associazione di Comuni, Province e Regioni per il Tibet con una assemblea costitutiva all’interno del Consiglio regionale del Piemonte alla presenza di Jatsun Pema (sorella del Dalai Lama).

  • Sciopero della fame di numerosi dirigenti e militanti sostegno dell’iniziativa di Marco Pannella per il ripristino del plenum della Corte Costituzionale e del Parlamento italiano. In via Garibaldi maratona oratoria per la legalità costituzionale.

  • Il Consiglio regionale approva un ordine del giorno a favore dell’ingresso di Israele nell’Unione Europea.

  • In seguito ai casi di Nancy Crick (Australia) e Diane Pretty (Inghilterra) nonché del suicidio di Franco Lucentini viene lanciata con forza la campagna per la legalizzazione dell’eutanasia in Italia.

  • Manifestazione di fronte al Comune di Torino per la messa in cantiere della seconda linea della metropolitana. La prima linea non è ancora progettata ma si ritiene che Torino debba recuperare il tempo perduto nella costruzione delle infrastrutture di trasporto.

  • Manifestazioni e appelli per l’istituzione a Torino di una “narcosala” come strumento di riduzione del danno. Sergio Chiamparino, Sindaco di Torino, si dichiara favorevole alla sperimentazione.

  • Viene pubblicato il libro-denuncia di Giulio Manfredi “Telekom Serbia. Presidente Ciampi, nulla da dichiarare?” che ripercorre le vicende legate al finanziamento del regime serbo di Milosevic da parte dell’azienda italiana. Seguono audizioni dei radicali presso la commissione d’inchiesta parlamentare e numerose presentazioni del libro in Piemonte e in Italia.

2003

  • Il Presidente della Regione Enzo Ghigo e 22 consiglieri regionali piemontesi firmano l’appello di Marco Pannella per la libertà, la democrazia e la pace in Irak. In Consiglio viene approvato un odg per l’esilio di Saddam e la democrazia per l’Irak.

  • Grazie all’azione consiliare del gruppo radicale sono stanziati i fondi per incrementare il numero di educatori nelle carceri piemontesi.

  • Organizzato un convegno in Consiglio regionale dal titolo “Cecenia, un piano per la pace e la libertà” a sostegno del legittimo governo ceceno eletto democraticamente e contro la violenza delle milizie russe. migliaia di firme vengono raccolte in calce al piano di pace. Umar Khambiev, ministro della sanità ceceno, diviene presidente onorario dell’Associazione.

  • I radicali sfidano in una partita di calcio al minorile di Torino i giovani detenuti del Ferrante Aporti. È una delle innumerevoli iniziative svolte nelle strutture carcerarie regionali.

  • Il Consiglio comunale reitera la scelta di mantenere il crocifisso in Sala Rossa. I radicali consegnano personalmente a tutti i segretari dei partiti che hanno votato per non toglierlo, un crocifisso da affiggere nelle loro sedi.

2004

  • Dopo mesi di iniziative viene approvato il regolamento della “Cassa delle ammende”, un fondo di quasi 100 milioni di euro da stanziare a progetti di reinserimento sociale e lavorativo dei detenuti fino ad ora non attivato.

  • “Ieri Stalin, oggi Putin”. L’Associazione partecipa alla organizzazione a Roma di una grande manifestazione in occasione del 60° anniversario della deportazione del popolo ceceno.

  • Da aprile a settembre centinaia di tavoli in strada per raccogliere le firme in calce al referendum contro la legge 40 sulla fecondazione assistita. Nei 3 mesi estivi 340 tavoli per raccogliere 30.000 firme.

  • Su impulso del gruppo regionale viene istituita la Commissione d’inchiesta regionale sui bi-alluvionati.

  • A luglio giunge il via libera dal Ministero alla sperimentazione al Sant’Anna della pillola abortiva RU486 (che comincerà nel 2005). E’ un successo storico dei radicali torinesi e dell’Associazione.

  • Dopo 4 anni di iniziative il carcere di Quarto d’Asti viene finalmente allacciato all’acquedotto cessando il prelievo delle acque inquinate delle falde circostanti.

2005

  • Ottenuto lo stanziamento dei fondi regionali per i “comunicatori simbolici evoluti” che consentono ai disabili gravi di utilizzare il personal computer.

  • In un’aula strapiena del Consiglio regionale, su impulso dell’Associazione e del Gruppo consiliare, si svolge un incontro in occasione del 60° anniversario dalla fine dello sterminio nazi-fascista nel quale si tratta della terribile persecuzione subita dagli omosessuali.

  • Il Consigliere regionale Rolando Picchioni viene dichiarato decaduto dal Tribunale in seguito all’azione popolare dei radicali che ne denunciavano l’incompatibilità. Vengono altresì denunciate incompatibilità di Agostino Ghiglia e Roberto Cota.

  • Vengono denunciati a più riprese i provvedimenti inutili delle targhe alterne a Torino e nelle altre città d’Italia.

  • Viene predisposto il “Dossier acque” sul risparmio idrico e sono presentati esposti e interrogazioni in merito all’inquinamento delle acque provocato dalla ditta Sacal di Carisio (VC) con ampia risonanza sui giornali. Il tema sarà ripreso più volte negli anni a venire.

  • Successivamente alle elezioni regionali viene denunciata la vicenda delle firme false (86% del totale) raccolte dalla lista di Michele Giovine.

  • Marco pannella interviene a Torino al convegno “Enzo Tortora, cittadino dell’Italia per bene e vittima della malagiustizia”.

2006

  • Prosegue con centinaia di casi la sperimentazione sulla RU486 all’Ospedale Sant’Anna di Torino. E’ anche l’anno nel quale la giunta di centrosinistra pone uno stop alla sperimentazione.

  • In concomitanza con le olimpiadi invernali, sostenute e volute dai Radicali, sono organizzate manifestazioni e presidi per la libertà e la democrazia in Tibet e in Cecenia e a sostegno di Israele.

  • Raccolte 3000 firme sulla “Petizione eutanasia”. File ai tavoli radicali come non accadeva da un decennio, grazie a Piergiorgio Welby e al suo coraggio.

  • Organizzato un carro al Gay Pride di Torino. Sul carro, insieme ai militanti e dirigenti radicali, c’è anche Marco Pannella.

  • E’ l’anno della Rosa nel Pugno. Con Socialisti e Liberali in particolare a Torino si costruiscono iniziative elettorali e politiche di grande successo. Oltre alle elezioni politiche e comunali (50 Rose per Torino e 3 spine per Chiamparino) oltre 100 militanti, I Volenterosi della Rosa nel Pugno, si riuniscono in assemblea.

  • Bruno Mellano viene eletto in Parlamento, alla Camera dei Deputati, nella lista de La Rosa Nel Pugno.

2007

  • Viene organizzata a Milano, insieme all’Associazione Enzo Tortora e a Radicali Lecco, la manifestazione “Cecenia libera, Russia democratica” alla quale interviene anche Marco Pannella.

  • Lanciata l’iniziativa “otto per mille, non astenerti”. Oltre 1000 firme raccolte ai tavoli e durante le iniziative per denunciare la legge truffa sull’8×1000.

  • Insieme a molte associazioni viene promossa la legge regionale di iniziativa popolare per l’istituzione di case protette per le donne vittime di violenza. I Radicali raccolgono sul testo 3000 firme. La legge sarà poi approvata dal Consiglio regionale.

  • Lanciata la petizione per l’istituzione di una stanza del buco (narcosala) a Torino nell’ambito delle iniziative di riduzione del danno in tema di eroina.

  • Sergio Chiamparino, sindaco di Torino, interviene alla maratona oratoria per la moratoria conto la pena di morte nel mondo. Sulla Mole viene proiettata una scritta “Torino contro la pena di morte”.

  • Organizzato presso il carcere minorile Ferrante Aporti il primo trofeo calcistico “Adelaide Aglietta”. Oltre alla squadra radicale partecipano due squadre di detenuti e una di agenti.

2008

  • “Io corro per il Tibet”. Militanti e dirigenti dell’Associazione radicale Aglietta corrono tutta la Stratorino con le bandiere del Tibet addosso.

  • Organizzato un convegno con LibertàEguale dal titolo: “Economia e ambiente, idee e riforme per un’Italia europea”. Partecipano quasi 100 persone.

  • Caso Eluana Englaro: viene promossa e realizzata, di fronte al Duomo di Torino, una fiaccolata intitolata “Lasciamola andare”. E’ una delle tante iniziative per l’autodeterminazione degli individui, fino alla fine.

  • Viene depositata in Comune la delibera di iniziativa popolare per l’istituzione dell’anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati con le firme di circa 2000 torinesi.

  • Emma Bonino partecipa alla festa di inaugurazione della nuova sede dell’Associazione Aglietta.

  • La proposta di legge (Palma–Mellano) del 2002 per esternalizzare la selezione dei direttori generali delle aziende sanitarie, lasciando fuori la politica, viene presentata alla Camera dei Deputati da Mellano e Farina Coscioni.

  • Bruno Mellano diviene Presidente di Radicali Italiani, incarico che ricoprirà fino al 2010.

2009

  • Alla ex-clinica San Paolo vivono stipati 200 rifugiati politici o con permesso umanitario. Le iniziative sono molte, dalla raccolta firme alla promozione del un video denuncia “Look Back”. La Città dopo mesi di iniziative si fa carico del problema.

  • Dopo la denuncia pubblica sull’utilizzo di insetticidi proibiti ma ogni anno derogati, che creano in risaia danni molto ingenti, il Parlamento approva ordine del giorno radicale che propone la cessazione delle deroghe.

  • Il fisico francese Bernard Laponche è in Piemonte per una serie di conferenze organizzate dall’associazione contro il nucleare.

  • Il 14 dicembre con la pubblicazione in gazzetta ufficiale dell’autorizzazione dell’Aifa alla commercializzazione, la RU486 diviene a tutti gli effetti legalizzata. Nello stesso periodo viene lanciata la campagna per l’abolizione della ricetta obbligatoria per la pillola del giorno dopo.

  • Sulle delibere popolari per l’istituzione del testamento biologico e sulle unioni civili vengono raccolte quasi 3000 firme poi depositate in comune.

  • La Regione Piemonte istituisce il garante regionale delle persone detenute. La proposta radicale ottiene il successo sperato dopo anni di lavoro.

  • Viene pubblicata da Edizioni Lindau una nuova edizione del Diario di una giurata popolare di Adelaide Aglietta.

2010

  • Presentato il “Dossier Giovine”, cinque anni di violazioni. In ultimo si ribadisce le violazioni realizzate dalla Lista Giovine nella presentazione delle candidature alle elezioni regionali.

  • Molti radicali danno vita con l’ex-Sindaco Valentino Castellani a “Idee per Torino”, per coinvolgere i torinesi nella costruzione del programma in vista delle elezioni e per individuare le priorità per ogni area della città.

  • Omaggio a Marco Pannella per i suoi 80 anni organizzato al Centro Pannunzio.

  • La fiction della RAI “Il Sorteggio” censura la figura di Adelaide Aglietta, giurata popolare al processo delle BR. I Radicali denunciano pubblicamente la censura e chiedono approfondimento sulla figura dell’Aglietta.

  • L’anagrafe pubblica degli eletti è on-line sul sito del comune di Torino; un successo tutto radicale. Intanto anche Novara su impulso radicale approva l’Anagrafe Pubblica degli Eletti.

  • Il Comune di Torino approva la delibera popolare di istituzione del registro dei testamenti biologici. E’ la prima città italiana a realizzare questa riforma su mandato popolare. Il regolamento che attiva il deposito sarà approvato nel 2011.

  • I Radicali e Marco Pannella si costituiscono parte civile nel processo contro Michele Giovine per le firme false.

  • Silvio Viale viene eletto Presidente di Radicali Italiani, carica che ricoprirà fino al 2013.

2011

  • Silvio Viale si candida alle primarie del centrosinistra a Torino e Nathalie Pisano a Novara, alle elezioni comunali Viale viene eletto nella lista del Partito Democratico.

  • Idee per Torino, grazie all’apporto fondamentale dei Radicali presenta ai candidati alle primarie del centrosinistra 8 mesi di lavoro nei quartieri, tra i cittadini, per individuare problemi da risolvere e priorità.

  • Prosegue e si intensifica l’azione di denuncia politica contro gli inutili blocchi del traffico per ridurre le polveri sottili. Una iniziativa osteggiata da molti che negli anni a seguire diviene patrimonio di molti.

  • Manifestazioni e presidi per chiedere la sospensione del trattato di amicizia Italia-Libia.

  • Presentata petizione popolare in Consiglio regionale nella quale si denunciava l’esclusione dai progetti di vita indipendente e dalla possibilità di accedere ai contributi previsti dalla legge 162 del 1998 di molte persone con disabilità.

  • Consegnate alla Camera dei Deputati oltre 2000 firme contro la legge truffa sull’8×1000, il Presidente Gianfranco Fini annuncia il ricevimento della petizione che viene assegnata alla Commissione Bilancio.

  • I dirigenti dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta approvano un approfondito documento che ribadisce le ragioni a favore della TAV in 11 punti.

  • Trasparenza nelle nomine del Comune: Idee per Torino consegna le oltre 400 firme raccolte tra i cittadini di Torino su una petizione popolare. Sono accolte alcune proposte dal Consiglio comunale.

2012

  • Dopo 5 anni di lotte fuori dal palazzo il Consiglio regionale approva l’anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati. Un altro grande successo radicale.

  • Conquistata la cittadinanza onoraria ai nati a Torino anche se stranieri (lo ius soli); è un successo che non avremmo potuto ottenere senza un consigliere comunale.

  • 11 giorni di sciopero della fame per ottenere il voto sulla nomina del Garante regionale delle carceri. Aderiscono numerose personalità politiche nazionali all’azione radicale mentre un digiuno a staffetta prosegue per oltre 50 giorni. Detenuti di Asti mandano diffida al Presidente del Consiglio regionale.

  • Contro-inaugurazione dell’anno giudiziario. Manifestazioni e presidi con cartelli che chiedono AMNISTIA di fronte al palazzo di giustizia e al Consiglio regionale.

  • Crisi delle Televisioni private: radicali promuovono tavolo di crisi e ottengono una seduta straordinari in Consiglio regionale con approvazione all’unanimità di una mozione che stanzia fondi.

  • Il Comune di Torino approva nostra mozione che chiede alla città di attuare i passaggi formali per giungere alla costituzione della Città Metropolitana. E’ un primo passo per la Grande Torino.

  • mobilitazione radicale di oltre 3 mesi per l’indizione del referendum contro la caccia derivante dalla raccolta firme del 1997 e mai indetto. La maggioranza abroga la legge per evitare il referendum.

  • Lanciata la campagna “Assad all’Aja” contro i crimini di guerra in Siria, mentre in Comune a Torino si sostiene la campagna “un fiocco nero per la Siria” e si chiede di togliere onorificenze italiane al macellaio Assad.

  • L’Associazione Aglietta raggiunge il suo record di iscritti: 227.

2013

  • Torino Sì Muove: 6 referendum consultivi per i torinesi sono promossi in consiglio comunale con 350 firme di cittadini: dalla prostituzione alle droghe, dalla città metropolitana alla ruota panoramica fino alla lotta contro il consumo di suolo e al road-pricing per finanziare la linea 2 della metro.

  • Incompatibilità fra carica di parlamentare e carica di consigliere regionale: le denunce radicali portano alle dimissioni da parlamentare di Roberto Cota (presidente Regione Piemonte) e Nichi Vendola (presidente Regione Puglia).

  • Il Comune di Torino sostiene appello Bonino-Prodi-Amato a sostegno federazione europea su proposta radicale.

  • La via del carcere Lorusso e Cotugno di Torino viene intitolata ad Adelaide Aglietta, un riconoscimento dovuto e significativo alla grande leader radicale.

  • Tempesta di firme tra la primavera e l’autunno: in Piemonte raccolte oltre 7.000 delle 67.000 firme su eutanasia legale (prima città italiana) e oltre 5000 sui 12 referendum radicali su giustizia e diritti civili che però non raggiungono il quorum necessario.

  • Contro il Porcellum, la legge elettorale elaborata da Calderoli, mobilitazione e azione nonviolenta di sciopero della fame a sostegno di Bobo Giachetti. No Porcellum Day in piazza con esponenti di numerose forze politiche.

2014

  • Inizia un’azione certosina di denuncia e richiesta di trasparenza sulla vicenda della costruzione del grattacielo della Regione Piemonte. Solo grazie ai radicali vengono smascherate anno per anno le malefatte, gli sperperi di denaro pubblico e i ritardi. L’iniziativa prosegue tuttora.

  • In tutto l’anno si susseguono iniziative a sostegno dell’Ucraina in Europa e contro l’aggressione russa e per la democrazia e la libertà in Venezuela.

  • Dopo anni di iniziative, ricorsi, denunce, Michele Giovine viene dichiarato decaduto dal Consiglio regionale, la lista a lui legata annullata e indette nuove elezioni. Una vittoria storica della tenacia radicale.

  • Viene attivato il garante regionale delle carceri piemontesi con la nomina di Bruno Mellano. E’ il coronamento di 18 mesi di iniziative.

  • Presentata un’istanza al sindaco di Torino Piero Fassino per richiedere la predisposizione del Piano Eliminazione Barriere Architettoniche (PEBA). Sul tema vengono fatte iniziative e raccolte centinaia di sottoscrizioni.

  • #UnRadicaleNelPD: Igor Boni è candidato alle elezioni regionali nelle liste del Partito Democratico.

  • Oltre 300 cittadini firmano la petizione radicale affinché la produzione di farmaci cannabinoidi sia possibile in tutte le regioni. Sul tema viene presentata anche una petizione popolare regionale che porta alla presentazione di una proposta di legge sula Cannabis terapeutica a firma Grimaldi.

  • Presentato atto di diffida stragiudiziale nei confronti del Presidente della Giunta delle Elezioni del Consiglio regionale del Piemonte per chiedere la decadenza da consigliere dell’incandidabile Maurizio Marrone.

2015

  • Presentata petizione popolare sottoscritta da numerosi esponenti di altre forze politiche per la modifica della legge elettorale regionale in senso uninominale e maggioritario.

  • A gennaio tutto il mondo diviene #jesuischarlie in seguito a sanguinosi attentati di Parigi e i Radicali ci sono, mentre quasi da soli manifestano dicendo #JeSuiNigerian contro le violente persecuzioni compiute in Nigeria dall’organizzazione fondamentalista Boko Haram.

  • Presentata petizione popolare rivolta al Consiglio Comunale di Torino per la predisposizione del Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche con 673 firme di cittadini. In seguito all’iniziativa viene approvata una mozione che impegna Sindaco e Giunta a predisporre il PEBA.

  • Silvja Manzi viene nominata nel Comitato diritti umani della Regione Piemonte. Sarà l’occasione per numerose iniziative sui dossier più spinosi che riguardano le violazioni dei diritti nel mondo.

  • Approvata legge regionale sulla Cannabis terapeutica, è il frutto di mesi di lotte radicali e del dialogo instaurato in particolare con il Consigliere Grimaldi, primo firmatario della proposta. Nel palazzo comunale viene organizzato un Cannabis Buffet antiproibizionista.

  • #FreeNimr. Radicali chiedono e ottengono che la Regione Piemonte respinga l’ipotesi dell’Arabia Saudita ospite d’onore al Salone del Libro.

  • Militanti e dirigenti dell’Associazione visitano tutte le strutture detentive della Regione e espongono il risultato delle visite in una conferenza stampa in Regione.

  • Il famigerato Gianluca Savoini, che occuperà nel 2018 le cronache per le ipotesi di finanziamento della Russia di Putin alla Lega, è ricevuto con tutti gli onori in Piemonte proprio dai consiglieri leghisti. I soli Radicali denunciano inascoltati quanto sta accadendo.

  • Inizia la raccolta firme sulla petizione europea CommonBorders per chiedere confini comuni europei e politiche europee sull’immigrazione. Viene proposto simbolicamente di erigere un monumento al “Migrante Ignoto”.

  • Intitolata a Torino Galleria Enzo Tortora. Cerimonia di inaugurazione con il Sindaco Piero Fassino e Piero Angela.

2016

  • RU486: presentata in Consiglio regionale petizione popolare al fine di adottare gli atti necessari per lasciare la decisione della modalità del ricovero sia lasciata al medico in accordo con la donna che ha chiesto l’IVG.

  • Viene organizzato il “Family Gay” contro il “Family Day” romano. Coppie di donne e di uomini vengono sposate simbolicamente in Piazza Carlo Alberto da Silvio Viale con fascia tricolore sotto lo slogan “All’amor non si comanda”.

  • Crocifisso in Sala Rossa. Per l’ennesima volta i Radicali tentano di sollevare la questione della laicità delle istituzioni. La delibera presentata in Consiglio comunale per togliere i simboli religiosi viene respinta; dal loggione i Radicali espongono crocifissi colorati.

  • Vittoria! Viene rimosso l’obbligo della ricetta per la contraccezione di emergenza. Dopo 16 anni, grazie innanzitutto alla tenacia di Silvio Viale che nel 2010 fu sanzionato dall’Ordine dei medici per aver prescritto in strada la pillola del giorno dopo.

  • Silvio Viale candidato nelle liste del PD alle elezioni comunali; durante la fase preelettorale Il Sindaco di Torino Piero Fassino insieme ai radicali presenta il 6° Congresso Mondiale contro la pena di morte.

  • Legalizziamo la Cannabis! In Piemonte la raccolta firme sulla proposta di legge di iniziativa popolare promossa dai radicali raccoglie oltre 5000 firme di cittadini.

  • Si svolge in via Garibaldi alla presenza di un centinaio di persone, la commemorazione laica di Marco Pannella che è morto il 19 maggio 2016.

  • Viene liberata Nadyia Savchenko, parlamentare e pilota ucraina, dopo due anni di reclusione in Russia, a seguito di uno scambio di prigionieri. I Radicali in Piemonte hanno organizzato per due anni azioni nonviolente per la sua liberazione.

  • SIRIA: l’appello radicale per una amministrazione provvisoria dell’ONU supera le 3000 firme raccolte. Alla Camera dei Deputati la Mozione promossa dai radicali e presentata dall’On. Pierpaolo Vargiu viene approvata. Analoga mozione è approvata in Consiglio regionale.

2017

  • A Torino si inaugura il “consolato” dell’autoproclamata “Repubblica Popolare di Donetsk”; tra i promotori il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia Maurizio Marrone. I Radicali con il Deputato PD Davide Mattiello fanno interrogazione parlamentare e iniziative di denuncia.

  • Visita alle strutture carcerarie regionali con l’iniziativa “Codice a sbarre” insieme a Marco Grimaldi, consigliere regionale di SEL. Viene in particolare segnalata la vicenda drammatica del carcere di Ivrea, una vera bomba ad orologeria. Inviata lettera urgente a Ministro Orlando. Negli anni successivi il “Caso Ivrea” viene scoperto anche da altre forze politiche.

  • Dopo aver appreso della condanna a morte in Iran di Ahmadreza Djalali, ricercatore iraniano che ha lavorato a lungo all’Università del Piemonte Orientale, a Novara, si organizzano presidi e manifestazioni. Le iniziative proseguiranno fino al 2020 quando il ricercatore rischia di essere giustiziato.

  • A Torino “Europe First! l’Unione fa la forza” con oltre 100 persone presenti. Si rilancia la campagna nazionale di Radicali Italiani per gli Stati Uniti d’Europa, per contrastare l’espansionismo violento della Russia di Putin e affrancarsi dall’America di Donald Trump.

  • Emma Bonino lancia “Ero Straniero”, il progetto di legge di iniziativa popolare che punta su lavoro e accoglienza e vuole cancellare l’odiosa legge Bossi-Fini sull’immigrazione. Raccolte 8000 firme in Piemonte, 4000 a Torino. I radicali per mesi sono in strada , conquistano l’adesione di molti esponenti politici locali, tra i quali il Presidente Sergio Chiamparino.

  • Maurizio Marrone viene dichiarato decaduto dalla carica di Consigliere regionale. Un risultato tardivo ottenuto dopo 3 anni di iniziative pubbliche e di denuncia.

  • Città metropolitana di Torino: viene presentata una delibera popolare per l’apertura del registro dei testamenti biologici; dopo un mese viene approvata una mozione a sostegno dell’apertura dei registri in tutti i comuni. Presentati due referendum consultivi metropolitani sull’istituzione del Road Pricing per finanziare la seconda linea della metropolitana e contro il consumo di suolo.

  • L’Associazione Aglietta collabora alla organizzazione e alla realizzazione del congresso dell’Associazione Luca Coscioni a Torino.

  • Silvja Manzi viene eletta tesoriera di Radicali Italiani.

2018

  • Nasce RARA, la Radio dell’Associazione Radicale Adelaide Aglietta, la prima radio pop up del mondo radicale, un esperimento e un laboratorio di parole e approfondimento. Si parte con una intervista a Marco Cappato. Tra gli ospiti ci sarà anche Sergio Chiamparino.

  • Mesi di sostegno per i candidati di +Europa alle elezioni politiche nello scontro tra chi vuole una società aperta e chi una chiusa. I radicali votano tutti a La Falchera. Il Piemonte ottiene record di voti. In centro a Torino, dove ha sede l’associazione, +Europa supera l’11%.

  • esponenti radicali criticano aspramente il consigliere regionale di Forza Italia Francesco Graglia, il quale ha aderito a un movimento di estrema destra ‘Alleanza europea dei movimenti nazionali’, costituito in seno al Parlamento europeo da neonazisti e neofascisti. Esponenti della estrema destra querelano i radicali, il giudice archivierà nel 2020.

  • Iniziative a ripetizione sulla seconda linea della Metropolitana. Si mettono in scena l’inizio dei lavori sotto il comune di Torino e in C.so Giulio Cesare in una ipotetica futura fermata della metropolitana con grandi M appese a segnalare gli ingressi.

  • Partecipazione al Pride a Novara contro il mancato patrocinio del sindaco. A Torino al Fuma Parei con i banchetti del Radical Cannabis Club per la cannabis legale.

  • Amal Fathhy, attivista per i diritti umani, viene incarcerata in Egitto. Sciopero della fame e iniziative cercano di mobilitare l’Italia per fare pressioni diplomatiche. La donna sarà scarcerata a seguito di una sentenza emessa dalla Corte d’Assise del Cairo.

  • “Salvini arrenditi alla legalità” sciopero della fame per la liberazione dei naufraghi della Nave diciotti, sequestrati dal Governo e dal Ministro Salvini.

  • Dopo anni di richieste viene audito in Consiglio regionale il comitato promotore per la riforma uninominale e maggioritaria della legge elettorale. “Con il sistema in vigore, alle ultime elezioni regionali solo il 6,2% degli elettori ha concorso a scegliere gli eletti”

  • “Quelli del Si”. Con +Europa Torino deposito presso il Comune della richiesta di referendum comunale consultivo sulla TAV con 991 firme di cittadini torinesi (ne occorrevano 300), firme raccolte nel corso della oceanica manifestazione in Piazza Castello.

  • Ricordata in Sala Viglione del Consiglio regionale la figura di Adelaide Aglietta a 40 anni dal primo processo alle BR di Torino.

  • Silvja Manzi viene eletta Segretaria di Radicali Italiani, ricopre anche il ruolo di Amministratrice di +Europa.

2019

  • si susseguono iniziative pubbliche e presidi per chiedere che la Regione, la Città metropolitana e il comune indicano un referendum consultivo sulla TAV. Le risposte sono tutte negative. Visita al cantiere TAV con il deputato Riccardo Magi.

  • Sea Watch, sciopero della fame ad oltranza per lo sbarco dei 47 ostaggi a gennaio, poi di nuovo a giugno per 42 migranti tenuti in mare per settimane dal Governo Conte-Salvini.

  • Welcoming Europe, la ICE europea lanciata da Radicali Italiani chiude con la raccolta di 65.000 firme in Italia, di queste oltre 6.000 sono raccolte in Piemonte. L’Italia ha superato il numero di firme necessarie ma l’obiettivo di 1 milione non è raggiunto

  • Alle elezioni regionali si presenta la lista +Europa Si-TAV. Purtroppo l’elezione di un consigliere viene mancata per un pugno di voti. Alle elezioni europee +Europa raggiunge il 3,1% in Piemonte.

  • Non spegnete Radio radicale. Militanti e dirigenti stesi per terra in via Garibaldi per protestare contro l’attacco violento del Governo alla voce libera di Radio Radicale.

  • In Piazza Palazzo di città con gli ombrelli in solidarietà dei manifestanti nonviolenti e democratici di Hong Kong che si oppongono alla repressione cinese. Con i radicali scendono in piazza alcuni esponenti politici del PD e altre forze politiche.

  • Sciopero della fame contro il fine processo mai. Iniziative contro l’abolizione della prescrizione sono organizzate insieme a dirigenti di Azione, costituzionalisti, avvocati e magistrati.

  • Congresso di Torino di Radicali Italiani. Un grande successo di organizzazione e partecipazione con quasi 400 persone che partecipano, il cui merito va all’Associazione Aglietta.

  • Presepe radicale Mare Nostrum, il presepe al tempo dei decreti sicurezza viene esposto nella vetrina della sede dell’Associazione. Il video fa il giro dei principali siti di informazione nazionali.

  • Igor Boni viene eletto Presidente di Radicali Italiani.

2020

  • il TAR Piemonte accoglie ricorso dell’Associazione e annulla la delibera del Comune di San Germano Vercellese del 9 agosto 2017, avente ad oggetto “la tutela del territorio sangermanese dall’invasione/immigrazione delle popolazioni africane e non solo”.

  • A gennaio “Missione Hong Kong”. Patrizia De Grazia documenta per una settimana le proteste e partecipa a presidi e iniziative per la democrazia. Viene lanciata la campagna #ArrestMeToo ai parlamentari. 12 giorni di iniziative e digiuno con 100.000 reazioni sui social alla campagna radicale e dell’Aglietta per la liberazione di 12 ragazzi arrestati.

  • E’ l’anno del Covid: cena antirazzista al ristorante cinese e poi continua denuncia dei provvedimenti incostituzionali, sproporzionati, inutili e illogici di Governo e regioni. Contro le restrizioni si manifesta con lo slogan: “Mai più senza diritti!”

  • Il Comune di Torino approva un ordine del giorno a sostegno della legge di iniziativa popolare “Ero Straniero”, lanciata da Emma Bonino, per la cancellazione della Bossi-Fini in tema di immigrazione.

  • Dopo oltre un anno di iniziative radicali, promosse in prima persona da Silvja Manzi, il “Caso Markiv” finisce con l’assoluzione dell’imputato. Nel silenzio della politica si denuncia la missione “Dalla Russia con amore” e la vergogna delle onorificenze al presidente russo da parte dell’Italia.

  • #IoColtivo. Numerosi militanti e dirigenti partecipano alla iniziativa e seminano sul loro terrazzo Cannabis e la coltivano fino al raccolto, autodenunciandosi. Si tratta della disobbedienza civile di massa più grande di sempre.

  • Sciopero della fame per denunciare le violazioni dei diritti civili e politici dei cittadini derivanti dall’accorpamento del referendum costituzionale con le elezioni regionali. Una delegazione composta tra gli altri da Igor Boni viene ricevuta al Quirinale.

  • A Moncalieri è patente la violazione della legge elettorale da parte della Lega. I Radicali fanno un esposto sul cosiddetto “Caso Zacà” che produrrà apertura di indagini e avvisi di garanzia a tutti i principali dirigenti nazionali e regionali della Lega.

  • Si vota per la riduzione dei parlamentari. Iniziative di piazza, confronti pubblici, comunicati e prese di posizione occupano un mese di impegno politico. Purtroppo i SI prevalgono nettamente.

  • Radical Corner in vista delle primarie del centrosinistra alle quali Igor Boni si candida. Oltre 10 appuntamenti per strada dove i dirigenti radicali si alternano a comiziare da una scala, proponendo idee e progetti per la nuova Torino, connessa, sostenibile, umana.