Questo pomeriggio il Consiglio Comunale di Novara ha approvato all’unanimità la delibera sull’Anagrafe pubblica degli eletti (Ape), presentata dai consiglieri comunali del centro sinistra, che recepisce in gran parte le richieste contenute nella proposta di delibera di iniziativa popolare promossa e depositata dai radicali nell’ottobre 2008, dopo aver raccolto le firme di centinaia di novaresi.
La radicale novarese Nathalie Pisano, prima firmataria della proposta di iniziativa popolare, è stata chiamata in aula per illustrarne lo spirito e i punti salienti.
Dichiarazione di Nathalie Pisano, segretario dell’Associazione Radicale Aglietta e membro del Comitato Nazionale di Radicali Italiani:
“Era ora. Finalmente il Consiglio Comunale di Novara ha dato prova di responsabilità nei confronti dei propri elettori approvando all’unanimità la proposta di anagrafe pubblica degli eletti, una proposta tanto lineare nelle sue richieste quanto rivoluzionaria nella sua applicazione dato che, ponendo il rappresentante nelle istituzioni sotto i riflettori della trasparenza, permette agli elettori di controllarne in ogni momento l’operato.
Ci sono voluti due anni di discussioni, pareri, obiezioni, valutazioni ma alla fine, grazie al testo approvato per merito della proposta radicale, i cittadini novaresi, entro sei mesi, avranno la possibilità di conoscere l’operato di Sindaco, giunta e consiglieri; curricula, redditi, spese, incarichi, presenze in aula, proposte presentate dovranno essere pubblicati sul sito internet del Comune insieme al bilancio annuo del comune e delle società partecipate, ai testi delle delibere, mozioni e interpellanze, ai verbali dei lavori consiliari, all’albo pretorio telematico.
Anche le sedute del Consiglio Comunale potranno essere trasmesse on line sul sito.
Sappiamo che la strada per la realizzazione dell’anagrafe non è ancora terminata e per questo noi radicali vigileremo sulla reale ed effettiva applicazione della delibera ma ci auguriamo che, dopo Torino e Novara, anche altri capoluoghi piemontesi, Asti in primis, visto che è già stato depositato in Comune un testo simile, vogliano seguirne l’esempio approvando quanto prima l’Ape”
Novara, 23 settembre 2010