Asti, 21/11/2010
Dichiarazione di Salvatore Grizzanti, tesoriere dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta e membro del Comitato nazionale di Radicali Italiani:
Dopo che anche il Comune di Torino ha istituito il registro dei testamenti biologici approvando la delibera di iniziativa popolare promossa dall’Associazione radicale Adelaide Aglietta, il Governo, con una circolare Sacconi-Rocella, si è affrettato a dichiarare la non validità di quei registri istituiti da vari comuni in tutta Italia.
Non valido è in realtà l’atto del Governo, quei registri sono pienamente legittimi e sono anche, al momento, l’unico strumento a disposizione dei cittadini per testimoniare una scelta della persona e per tutelare il diritto all’autodeterminazione in materia sanitaria sancito in primo luogo dalla nostra Carta Costituzionale.
La dichiarazione inserita all’interno della circolare Sacconi-Rocella che testualmente dice occorre considerare che la materia del fine vita rientra nell’esclusiva competenza del legislatore nazionale e non risulta da questi regolata è paradossale e ridicola.
La competenza sul fine vita, purtroppo o per fortuna, è di Madre Natura o del Padre Eterno. Ogni cittadino può esprimere le proprie volontà e ogni Comune le può accogliere e certificare; non serve infatti una laurea in legge per sapere che ciò che non è espressamente proibito è permesso.
Contro questa arroganza del Governo invito tutti i consiglieri comunali a presentare una proposta di delibera al Consiglio comunale, ne ho già pronto un modello nel mio cassetto, è a disposizione di chi lo vorrà.
Faccio anche appello al Sindaco Giorgio Galvagno, uomo di centrodestra ma che so essere autenticamente laico, sia lui promotore di questa iniziativa a tutela dei diritti dei suoi concittadini contro l’arroganza del potere clericale.