Silvio Viale, presidente di Radicali Italiani, partecipa al cordoglio per la morte di Mario Monicelli, che ieri sera si è tolto la vita gettandosi dal quinto piano, e la unisce idealmente a quella di Franco Lucentini che nel 2002 si getto dal quarto piano nella tromba delle scale della propria abitazione.
Silvio Viale, fa parte della Direzione Nazionale dell’Associazione Luca Coscioni e del Consiglio Generale di Exit-Itaia, ha diffuso la seguente nota:
La morte di Mario Monicelli è destinata a creare grande impressione e ricorda quella di Franco Lucentini. Ancora una volta devo dire che non avrebbe dovuto morire così e che non sarebbe morto così se l’eutanasia volontaria fosse legale nel nostro paese. Se l’eutanasia fosse legale, Mario Monicelli avrebbe potuto parlare apertamente con il proprio medico delle proprie intenzioni. Avrebbe potuto modificare la propria decisione, o rimandarla, e se alla fine avesse confermato la propria richiesta, considerando ormai insopportabile la propria condizione, sarebbe stato aiutato a morire con dignità, tra i suoi cari. Non conosco nei dettagli il caso clinico e le sue vicende personali, non so come e quando abbia maturato la propria decisione, non so quando abbia deciso come attuarla, ma so che, in un paese civile, lo Stato dovrebbe consentire di essere costretti a morire così.