Silvio Viale, presidente di Radicali Italiani, membro della Direzione Nazionale dell’Associazione Luca Coscioni e del Consiglio Generale di Exit-Italia, in relazione alla puntata di Porta a Porta di ieri sera ha rilasciato la seguente dichiarazione:
Bravo Vespa. Ha fatto vedere tante storie di malati, di persone in stato vegetativo, di famiglie bisognose di assistenza, ma tutto ciò cosa ci azzecca con la richiesta di eutanasia volontaria, con la liberta di scelta? Perché mai non dovrebbe essere rispettata la mia volontà di liberare mia moglie, mia figlia e me stesso, se un giorno dovessi cadere in stato vegetativo? Perché mai dovrei essere costretto a gettarmi nel vuoto, come Mario Monicelli o Franco Lucentini, se dovessi decidere che la mia vita non meriti più il calvario della sofferenza? Nessuno vuole impedire a coloro che ha ospitato di continuare a sperare e a essere assistiti. Se dipendesse da noi, da me, se io fossi il Ministro della Salute io istituirei un fondo speciale, pubblico e privato, per queste persone e per queste famiglie. Ma perché lei non vuole rispettare la mia volontà, quella di Piergiorgo Welby, quella di Eluana Englaro. Da medico potrei entrare nel merito di quanto ha raccontato, ma non voglio contestare le attese dei famigliari. Da militante radicale potrei chiederle di far parlare e di raccontare le storie di Alessandro Frezzato (malato di distrofia muscolare), di Paolo Ravasin (malato di SLA) o di Severino Mingroni (tetraplegico). Mi accontento, invece, che anche lei possa prendere atto che la mia richiesta di essere rispettato non toglie nulla alle aspettative di coloro che ha ospitato e che, se non hanno l’assistenza che si meritano, questo non può essere imputato a chi come me chiede la legalizzazione dell’eutanasia volontaria, che al contrario gliela garantirebbe. Sono d’accordo con lei. La vita è bella, ma se la vita non è più bella, non è più vita, e la morte può essere più bella, più bella per me e per i miei cari. Mi aspetto che lei inviti anche me, Alessandro Frezzato, Paolo Ravasin e Severino Mingroni ad una puntata di Porta a Porta.
Torino, 1 dicembre 2010.