Questa sera Mina Welby presenta suo libro al Caffè Basaglia.
La conferenza stampa con Mina Welby si è tenuta questa mattina presso la sede dell’Associazione Radicale Adelaide Aglietta.
Nathalie Pisano (segretaria Ass. Aglietta):
Nel marzo del 2009 abbiamo iniziato a raccogliere le firme sulla delibera di iniziativa popolare per l’istituzione del registro comunale dei testamenti biologici; c’è stata una grande partecipazione dei cittadini e con pochi tavoli siamo riusciti a raccogliere quasi 3.000 firme, che consegnammo in Municipio a luglio, con Mina Welby e Beppino Englaro. Passò poi un anno e mezzo ma non invano perché lo scorso 16 novembre il Consiglio Comunale di Torino ha approvato a grande maggioranza (34 SI’, 4 astenuti e 4 contrari) la delibera.
Silvio Viale (presidente Radicali Italiani):
Siamo in attesa che il Comune adotti il regolamento con le modalità di deposito dei testamenti biologici dei cittadini. Se entro dicembre non succederà nulla, a gennaio prenderemo nuovamente l’iniziativa, proponendo al Comune una proposta di regolamento. La circolare proibizionista del trio Maroni/Fazio/Sacconi è arrivata cinque giorni dopo la votazione di Torino: semplice coincidenza? E dopo vi è stata la decisione del governo, che considero una vera e propria provocazione, di celebrare, il prossimo 9 febbraio (anniversario della morte di Eluana Englaro), la “Giornata Nazionale degli Stati Vegetativi”. Vorrà dire che noi festeggeremo quel giorno, con Mina Welby e Beppino Englaro, la “Giornata per la libertà di scelta”.
Bruno Mellano (Direzione Radicali Italiani):
Sabato scorso Mina Welby è stata ricevuta con tutti gli onori dal sindaco di Alba, Maurizio Marello. La cattolica Alba, cuore moderato della provincia moderata, ha approvato il registro comunale dei testamenti biologici il 26 novembre 2009, primo Comune in Piemonte. Da marzo i cittadini albesi possono depositare in Comune i loro testamenti biologici. Sempre sabato Mina Welby ha incontrato il sindaco di Cuneo, Alberto Valmaggia. Speriamo che anche il capoluogo (e Mondovì, dove la proposta è stata depositata dai consiglieri PD) istituisca un servizio che è a disposizione di tutti i cittadini, qualunque sia il loro credo e la loro opinione politica. In Italia sono 72 i Comuni che hanno istituito il registro; in Piemonte, oltre a Torino e Alba, l’hanno istituito anche Borgo San Dalmazzo e Torre Pellice. Ed entro dicembre, anche il mio Comune, Trinità, in provincia di Cuneo, istituirà il registro; si può fare alta politica partendo da uno dei tanti campanili del Piemonte!
Mina Welby (Direzione Associazione Luca Coscioni):
Rivolgo, innanzitutto, un forte appello al sindaco Chiamparino affinchè i cittadini torinesi possano depositare al più presto negli uffici comunali i loro testamenti biologici. Nei miei tanti giri per l’Italia incontro la gente comune. I cittadini hanno capito e sanno benissimo cosa fare, sono pronti a fare le loro scelte. Il messaggio è passato, grazie, diciamolo, anche a Fabio Fazio e a Roberto Saviano. In futuro mi dedicherò a sensibilizzare i medici di famiglia; essi possono fornire un grande aiuto ai cittadini, fino alla fine della loro esistenza, senza utilizzare il ricovero in ospedale come scarica-responsabilità. Voglio ricordare che l’iniziativa del registro è partita dal mio Municipio di Roma. Stiamo parlando di un problema trasversale agli schieramenti, che tocca tutti e ciascuno. Chiudo ricordando cosa ha detto Don Gallo, ieri, a Genova: “Anche il creatore sarebbe d’accordo con l’iniziativa dei testamenti biologici perché lui ha lasciato a ciascuno di noi la libertà di scelta.