Silvio Viale, presidente nazionale di Radicali Italiani, che in mattinata ha diffuso un appello agli studenti perché la “grande muraglia umana sia pacifica, a viso scoperto e senza caschi” ha attaccato duramente il Presidente dei Senatori del PDL Maurizio Gasparri, evocando un “TSO preventivo.”
Silvio Viale ha detto:
Un Gasparri da TSO preventivo. Un TSO che non verrà attuato solo perché a firmarlo dovrebbe essere il suo amico sindaco Gianni Alemanno. Come può un ex-ministro, capogruppo del principale partito al Senato, dire che bisognerebbe arrestarli tutti? Come se fosse al bar, a sparare cavolate senza alcuna responsabilità? Come può confondere gli arresti del 7 aprile, comunque su mandato della magistratura e per ipotesi di reato, con arresti preventivi di massa tipici delle dittature? Se fosse un semplice avventore di un bar le sue parole farebbero il paio con chi vorrebbe Berlusconi morto, ma come leader del PDL le sue parole, con l’invito a stare a casa, suonano come una promessa di violenza sommaria verso i manifestanti. Ci sono certamente molte buone ragioni per stare a casa, ma non di certo per le minacce di Gasparri. Mi auguro che i manifestanti ne siano consapevoli e per questo rinnovo l’appello diffuso in mattinata. Mentre per Gasparri ci vorrebbe davvero un TSO preventivo che lo tolga di circolazione e dalle televisioni nei giorni di maggiore tensione, essendo pericoloso per se e per gli altri.
APPELLO AGLI STUDENTI PER UNA GRANDE MURAGLIA UMANA, PACIFICA A VISO SCOPERTO E SENZA CASCHI.
Torino, 20 dicembre 2010.