Dichiarazione di Nathalie Pisano (segretaria Associazione Radicale Adelaide Aglietta) e Antonio Polito (avvocato, Ass. Aglietta):
In occasione dell’apertura da parte dell’Autorità a Garanzia della Concorrenza e del Mercato di un’istruttoria per la verifica di un abuso di posizione dominante da parte delle Ferrovie dello Stato e della sua controllata RFI, appare chiara la posizione della Regione Piemonte sul tema della concorrenzialità nel servizio del trasporto ferroviario locale. Dopo il palese appoggio del Presidente Roberto Cota nei confronti delle ragioni della più forte delle parti in gioco, sono state nel frattempo annullate tutte le gare per la privatizzazione del servizio ferroviario regionale, che si appresta ad avere in Trenitalia il monopolista sino al 2016, giusta il recentissimo rinnovo del contratto con la Regione Piemonte.
Ricordiamo che l’istruttoria del Garante del Mercato è partita da un esposto della Arenaways, società di Alessandria che ha tentato, dal novembre scorso, di operare sulla tratta Torino – Milano, ma alla quale, tra altri comportamenti ostruzionistici, non è stato concesso di effettuare fermate intermedie (Chivasso, Santhià, Vercelli, Novara, Rho) nonché di offrire il tragitto Milano – Torino passando per Pavia ed Alessandria.
Secondo l’Antitrust, infatti, “RFI non avrebbe dato riscontro alle ripetute sollecitazioni del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti affinché venisse completato il processo di assegnazione delle tracce indipendentemente dall’andamento delle consultazioni che la società aveva avviato sin dal 2008 con le Regioni interessate e a prescindere dalla natura delle richieste di Arenaways. In particolare, a partire da maggio 2010, RFI avrebbe subordinato strumentalmente la procedura di assegnazione delle tracce alla decisione dell’URSF in merito all’impatto sull’equilibrio economico dei contratti di servizio” (dal comunicato stampa dell’Autorità).
Solo ieri, però, l’Assessore ai Trasporti del Piemonte, Barbara Bonino, incontrando le associazioni dei pendolari, avrebbe garantito che l’anno prossimo sarà bandita una nuova gara per il trasporto ferroviario regionale. Nonostante le declamazioni, tuttavia, a noi non sembra affatto che i rappresentanti istituzionali della Regione Piemonte stiano concretamente operando per una liberalizzazione del servizio del trasporto ferroviario, ma al contrario, con gli atti messi in pratica negli ultimi due mesi, hanno manifestato una chiara posizione a favore del soggetto monopolista, mirando a tutelarne rendita ‘di posizione’ e privilegi.
Tale atteggiamento, di per sé, comporta non solo una distorsione ed una limitazione delle attività economiche in tale settore, ma soprattutto opera a diretto danno di tutta la comunità e di tutti gli utenti, non permettendo l’ingresso di ulteriori soggetti economici, la cui presenza garantirebbe prezzi e servizi finalmente degni di un mercato libero e non monopolista. Nonostante tutti i limiti, infatti, le tariffe di Arenaways, così come i suoi servizi, sono già competitivi a confronto di quelli offerti da Trenitalia.
Speriamo che l’intervento dell’Autorità agevoli finalmente la concorrenza e la apertura di un mercato che, ad oggi, è gravemente limitato da logiche monopoliste e non rispondente alle esigenze della sua utenza, e che imponga il rispetto delle regole europee sulla concorrenza in un settore in cui, nonostante i proclami politici dei sedicenti ‘liberali’ del centrodestra, si vuole ancora gestito con logiche stataliste e protezionistiche.
Torino, 22 dicembre 2010