Silvio Viale, medico ed esponente radicale torinese, interviene sull’annunciata rivoluzione delle ASL piemontesi, avvertendo come la prova del nove sarà il superamento del campanilismo estremo di Lega e PDL.
Silvio Viale, che è presidente nazionale di Radicali Italiani, fa notare con un po’ di sarcasmo come sarà un Omeopata a guidare la più grande Azienda Ospedaliera italiana, forse la più grande d’Europa, certamente la prima azienda torinese per numero di dipendenti diretti.
Silvio Viale ha detto:
La definirei una doppia rivoluzione: una di potere e una mettendo un omeopata a capo della più grande Azienda Ospedaliera d’Italia.
La prima rivoluzione, al di là delle intenzioni, si manifesta come una mera operazione di potere, la cui prova del nove sarà quella di superare il localismo estremo della Lega e il localismo dei vassalli del PDL. Unificare e razionalizzare i servizi, i reparti e le prestazioni è certamente un buon proposito, ma dovrà rifuggire dal creare condizioni di monopolio senza concorrenza tra le aziende ospedaliere o all’opposto regalare ai privati, agli amici, quella finta concorrenza negata nel pubblico. Per ora, bene la riduzione delle Aziende Sanitarie Locali, pasticciata la concentrazione delle Aziende Ospedaliere.
La seconda rivoluzione, a sorpresa, è quella di avere messo un Omeopata (vedi note) a capo della più grande Azienda Ospedaliera d’Italia che raggrupperà tre aziende ospedaliere e altri due ospedali, per un totale di sette ospedali. Tra i questi le famigerate Molinette e l’Ospedale Sant’Anna che è il più grande ospedale ostetrico ginecologico d’Italia e D’Europa. Non saremo certamente noi a contestare la competenza e l’importanza dell’Omeopatia nell’organizzazione dei servizi ospedalieri di II e III livello, dei trapianti e delle competenze per la 194. Siamo certi che le esperienze e le capacità del Dott. Iodice siano più che sufficienti per garantire un’impostazione scientifica. Non vorremmo, però, che il titolo suggestivo d un suo libro, “Omeopatia e Psicanalisi”, possa diventare lo spunto per qualche servizio satirico televisivo o il nuovo indirizzo per la sanità piemontese. Auguri al Dott. Iodice, ai dipendenti della nuova grande Azienda Ospedaliera, a tutti i piemontesi e come direbbero in America, che Dio ci assista.
Torino, 30 dicembre 2010.