Un’altra morte negli USA probabilmente per mano di un fanatico antiabortista. Questa volta speriamo di non assistere al silenzio compiaciuto dei prolife italiani.
Questa la prima dichiarazione di Silvio Viale, il presidente di Radicali Italiani, che sta partecipando ai lavori del Comitato Nazionale del partito, che è in corso a Roma nella sede di via di Torre Argentina.
Silvio Viale ha aggiunto:
Quando nel 2009 fu ucciso il medico George Tiller, davanti alla sua chiesa, ci fu il silenzio compiaciuto dei prolife italiani. Spero che non si ripeta ora che è stata assassinata Gabrielle Giffords, molto impegnata sull’aborto e per questo finita nella “black list” dei bersagli di Sara Palin. Non sappiamo ancora chi sia l’assassino, ma la responsabilità principale è di coloro che continuano a parlare di assassinio, che continuano a chiamarci assassini, finendo così per suggestionare i veri assassini. I prolife italiani condannino l’omicidio e ribadiscano con chiarezza che le donne che chiedono di abortire e i medici che praticano aborti non devono mai essere oggetto di molestie o di violenza.
Roma, 8 gennaio 2011.