Dove sono finiti quelli della tolleranza zero?
A chiederlo è il presidente di Radicali Italiani Silvio Viale che, dopo avere ascoltato le dichiarazioni degli esponenti del PDL, harilasciato la seguente dichiarazione:
Se si fosse trattato di un altro, magari un radicale come me, molti di coloro che gridano contro i magistrati di Milano, mi avrebbero chiamato pedofilo e avrebbero invocato galera e tolleranza zero. Forse non il mio amico Capezzone, ma certamente molti di coloro che si scandalizzano per un indagine che ipotizza rapporti sessuali a pagamento con minori. Tralasciando il reato, sebbene avere rapporti sessuali con minorenni consenzienti non sia reato, non si puòdire che sia il comportamento più virtuoso per un Presidente del Consiglio. L’ultimo argomento a difesa di Berlusconi potrebbe essere che le norme di riferimento sono state approvate con due governi di centrosinistra: con quello di Dini la Legge 66/96 “Norme contro la violenza sessuale” e con quello famigerato di Prodi la Legge 269/99, cosiddetta “antipedofilia”. Lungimiranza? Forse. Per ora registriamo con piacere che quelli della tolleranza zero, quelli che ci fanno la morale, si siano messi a difendere un Premier così moralmente dissoluto.
Torino, 14 gennaio 2011.