Articolo di Fabrizio Assandri pubblicato su È Vita (Avvenire), il 20/01/11
La Ru486 non solo per gli aborti chimici, ma anche per quelli chirurgici. Il ginecologo ed esponente radicale Silvio Viale, che introdusse in Italia la sperimentazione della pillola abortiva, la utilizza in alcuni casi anche negli aborti con il tradizionale metodo chirurgico, perché – dice – favorisce la dilatazione: «Se dipendesse da me, la userei in tutti gli aborti chirurgici, ma sarebbe complicato, perché bisogna assumerla il giorno prima dell’intervento». Da aprile, quando la pillola e stata commercializzata in Italia, «é stata usata al Sant’Anna in 733 casi. Di questi, 20 volte e stata usata come coadiuvante per aborti chirurgici». Sull’uso della pillola il Piemonte (1203 confezioni, più del doppio della Toscana, seconda regione per diffusione) e Torino battono tutti in Italia: in tutto il Paese le confezioni di Ru486 distribuite sono poco più di 4 mila nei primi 9 mesi di commercializzazione. Nel 2010 al Sant’Anna sono stati fatti 3.850 aborti, di cui il 22% con la pillola.