“La Stampa”, 22/01/11, cronaca di Torino[E. MIN.]
Silvio Viale, presidente dei Radicali italiani (e da qualche giorno pure candidato sindaco a Torino) ha inviato una lettera a Chiamparino e al presidente del Consiglio comunale Beppe Castronovo per chiedere loro di aggiungere al simbolo e al logo della Città la scritta «Prima capitale d’Italia» per le celebrazioni dei 150 anni.
«Aggiungere al simbolo della Città di Torino la dicitura prima capitale d’Italia – ha spiegato ieri – avrebbe un grande significato simbolico e di valore. Torino ha avuto questo prestigioso ruolo e rappresenta appieno i valori liberali e risorgimentali su cui si fondò l’Unità d’Italia». E ha aggiunto: «Ricordarlo nelle celebrazioni per i 150 anni dell’Unita d’Italia significherebbe anche rendere omaggio al sacrificio che lo spostamento della capitale richiese a Torino, la quale piombò in una grave crisi economica da cui i torinesi seppero sollevarsi. In piena polemica federalista, spesso strumentale, ricordare che Torino fu la prima capitale della Nazione significa sottolinearne il ruolo centrale nella storia d’Italia di questi 150 anni. Il 1˚ maggio del 1898, poi, Torino venne insignita della Medaglia alle Città Benemerite del Risorgimento Nazionale e il 29 aprile del 1959 della Medaglia d’oro al valor militare per la lotta di liberazione nazionale dal fascismo e dal nazismo». Poi scende nei dettagli tecnici: «La scritta “Prima capitale d’Italia” potrebbe essere inserita stabilmente nello stemma in una corona circolare o in un nastro alla base, mentre potrebbe essere aggiunta da subito nel logo del Comune». E conclude: «Francamente, sono sorpreso che nessuno l’abbia proposto prima, anche perché non vedo motivi per alcun tipo di polemica in chiave centralista o federalista».