Magari qualcuno rispolvererà dalla soffitta anche le targhe alterne. Ma perché non si fa tesoro dell’esperienza?
Di fronte alla proposta di blocco per domenica prossima Silvio Viale, presidente di Radicali Italiani e candidato alle Primarie del Centrosinistra, ha diffuso la seguente nota:
Dispiace dirlo, ma ha ragione Barbara Bonino ed è ora che l’assessore di turno la smetta con provvedimenti spot di nessuna efficacia. In pieno periodo influenzale saranno le condizioni meteorologiche di alta o di bassa pressione a determinare il livello pel PM10, che in passato ha spesso beffato i blocchi mantenendosi più elevato dei giorni precedenti. Una cosa è un blocco del centro, come una sorta di fiera paesana, una cosa è prendersi e prendere in giro con provvedimento totale di nessuna efficacia. Un blocco totale, retaggio dell’empirismo ideologico ed antiscientifico degli anni ’90, sarebbe ridicolo.
Ci misi anni per far capire l’inutilità delle targhe alterne, che il Sindaco Chiamparino mandò definitivamente in soffitta con le elezioni del 2006. Oggi mi appello di nuovo al Sindaco perché non si faccia abbindolare dal pressing propagandistico di alcuni suoi assessori, con la scusa che Milano farebbe così. Ma da quando in qua Milano è un modello per Torino? Una Milano che a fronte di un provvedimento inefficace, comunque, può contare su più linee di metropolitane?
Colpisce poi che chi proponga il blocco totale abbia rivendicato la riduzione del PM10 del 2010 come un proprio successo, come tentano di fare senza meriti tutti gli assessori, ma ora non consideri questo inizio gennaio un proprio insuccesso. Del resto la situazione di questo gennaio (con quattro centraline su cinque non funzionanti) non è peggiore di quella degli anni precedenti e la tendenza, grazie al ricambio dei motori e ai provvedimenti sul riscaldamento, continua ad essere in miglioramento. Non vi è infine, com’e ovvio, alcuna emergenza sanitaria da invocare, a parte l’influenza stagionale. Quindi, si facciano pure iniziative in centro, ma si eviti la presa in giro di blocchi inutili, diseducativi e ridicoli.
Torino, 24 gennaio 2011.