Silvio Viale, presidente di Radicali Italiani e candidato alle Primarie del Centrosinistra, chiede ai sindaci di revocare il blocco totale del traffico, non giustificato. In particolare chiede al sindaco di Torino, Sergio Chiamparino di Revocare il blocco totale e di trasformarlo nel blocco del centro, poiché il beneficio sulle concentrazioni del PM10 di domenica sarà sostanzialmente lo stesso, indipendentemente dalle condizioni meteorologiche. Inoltre Torino non è Pyongyang e al concetto di “educazione forzosa” occorre sostituire quello di “informazione”.
Silvio Viale ha precisato:
L’esperienza delle domeniche ecologiche ha dimostrato che con il blocco del centro si ottiene una riduzione del 12% del flusso veicolare nelle 24 ore, mentre con un blocco totale di 8 ore (in realtà in passato era 8-19) si arriva ad un massimo del 19% nelle 24 ore, con una riduzione del PM10 insignificante rispetto al rapporto tra la produzione del PM10 e la dispersione meteorologica. Solo un cittadino su 10 sarà davvero coinvolto dal blocco, visto che più della metà non usa l’auto e che nella fascia oraria 10-18 metà delle auto circolanti nei giorni feriali sono ferme alla domenica. In realtà si fermeranno una macchina su 10 rispetto alle normali domeniche e una macchina su 20 rispetto ad giorno feriale medio, con pesanti disagi per molti.
Se quindi l’efficacia del blocco e inutile per la salute, come si affrettano a dichiarare persino gran parte dei promotori, rimane risibile la questione educativa, invocata dagli stesi, che propone per Torino il modello Pyongyang. Evidentemente la capitale della Corea del Nord può essere considerata un modello ambientale – pochissime auto circolanti – e tanto meno educativo. In particolare pensare che colpire una minoranza di cittadini nella loro mobilità festiva sia utile per educare le masse nei loro comportamenti feriali è tipico dei regimi totalitari. Peraltro sostituire il blocco totale con blocchi delle aree centrali non limita affatto le varie manifestazioni di promozione e propaganda dei vari assessorati, azci ne facilità la partecipazione dei cittadini. Ci vuole informazione corretta, non educazione forzosa di regime.
Infine Silvio Viale ha attaccato l’assessore Roberto Ravello, nonostante il comune giudizio negativo sul blocco di domenica:
Ravello dovrebbe studiare ed evitare di argomentare con fantasie come quella che l’aumento del PM10, verificatosi spesso durante le domeniche ecologiche, sia dovuto all’aumento dei bus circolanti, dimostrando così la propria ignoranza. Mi auguro che coloro che hanno riportato questa osservazione di Ravello negli articoli, senza verifica e commento, mi permettano di contraddirlo visto che la variazione del PM 10, a volte in salita, altre volte in discesa, non dipende affatto dai bus in più, ma dalla beffa del meteo e dalla stupida testardaggine di qualche assessore. Se vuole un consiglio, insista sui provvedimenti strutturali, ma ci includa anche le pedonalizzazioni e il miglioramento del servizio pubblico.
Torino, 28 gennaio 2011.