Ieri Roberto Tricarico, con tono comprensibilmente un po’ piccato, ha annunciato il suo ritiro dalle primarie torinesi, affermando che vi è stata “l´assoluta indisponibilità da parte di tutti i partiti che compongono il tavolo della coalizione ad ammettermi alle primarie del centrosinistra”.
Su questa dichiarazione Silvio Viale (Presidente di Radicali Italiani e candidato alle primarie torinesi) e Igor Boni (Coordinatore torinese dell´Associazione radicale Adelaide Aglietta) hanno dichiarato:
Ci dispiace che Roberto Tricarico non sia candidato alle primarie, ma converrà che non tocca a noi entrare nel merito delle dinamiche interne la PD e alle sue proposte di candidature. Per quanto ci riguarda, sin da settembre, cioè da quando hanno cominciato a circolare molti nomi, abbiamo chiesto regole certe per le primarie di coalizione, disinteressandoci delle querelle interne ai partiti. In molti hanno fatto melina, a cominciare dal disinteresse di IDV e Moderati, ma anche con la snervante attesa di SEL e FDS per la candidatura di Airaudo. Ci dispiace dovere osservare che Tricarico, come gran parte della coalizione stessa, non si è unita a noi in questa battaglia alla luce del sole ma ha preferito agire all’interno delle dinamiche del suo partito. Oggi dovrebbe finalmente chiudersi questa fase che prevede la possibilità di candidarsi in rappresentanza dei partiti (tramite il metodo di selezione che ciascuna forza politica individua al suo interno) o di raccogliere le firme se si è esterni ai partiti. Ci teniamo, però, a sottolineare che il veto su Roberto Tricarico non è mai giunto – e non sarebbe giunto – dai radicali. Non corrisponde quindi al vero l’indisponibilità assoluta di cui parla Tricarico, anche se la nota non disponibilità del PD sarebbe stata sufficiente per la sua esclusione, ma questo è evidentemente un altro problema che riguarda il PD e Tricarico.
Torino 31 gennaio 2011