“La Repubblica”, GIOVEDÌ, 10 FEBBRAIO 2011
Pagina I – Torino
Il caso
DIEGO LONGHIN
Dopo le pressioni delle ultime settimane, l´assessore all´Anagrafe, Giovanni Maria Ferraris, darà corso alla delibera approvata dalla Sala Rossa sul testamento biologico. Non ci sarà solo un registro online, ma le dichiarazioni sul trattamento di fine vita verranno raccolte anche dall´ufficio relazioni con il pubblico di Palazzo Civico. Tempi? Una settimana, quindici giorni al massimo. Una scelta sofferta, visto che Ferraris, è contrario alla creazione dell´elenco dei testamenti biologici, «ma la mia carica mi impone di dare corso alla delibera, anche se la raccolta non avrà effetti legali vista che manca un quadro di regole nazionali», ha detto durante l´audizione in commissione Pari Opportunità. L´Urp, che si trova in piazza Palazzo di Città, metterà a punto dei moduli che i cittadini potranno compilare e dove potranno indicare la persona di fiducia che conserva le loro volontà sui trattamenti di fine vita. Ad un anno di distanza dalla morte di Eluana Englaro, ricordata con una fiaccolata in centro da diverse associazioni laiche, la querelle sulla delibera del testamento biologico sembra essere arrivata alla fine.