IL PONTE SALVERA’ LA FESTA?
La festa dell’Unità d’Italia ridotta a giorno di ferie obbligatorio in omaggio alla Padania con il beneplacito dell’orgoglio nazionale di La Russa & C.
Silvio Viale, presidente di Radicali Italiani, interviene sulla festa del 17 marzo per denunciare la fragilità dell’orgoglio nazionale degli ex esponenti di AN nel governo, dovendo forzatamente giustificare quello degli ex esponenti di Forza Italia, in evidente conflitto di interesse. In particolare lo chiede polemicamente al Ministro La Russa, sempre così loquace nel suo ostentato patriottismo.
Silvio Viale ha diffuso la seguente nota:
La scelta di utilizzare un giorno di ferie obbligatorio, riducendo da quattro a tre le giornate di festività soppresse liberamente fruibili nell’anno solare suscita più di un dubbio che si sia trattato di un complotto per intaccare la popolarità della Festa per l’Unità d’Italia. Che l’abbia ordito la Lega Nord è comprensibile, ma che l’intrigo secessionista abbia avuto l’avvallo degli esponenti più tradizionalmente e orgogliosamente nazionalisti del governo grida allo scandalo. Mi chiedo cosa abbia da dichiarare, per esempio, il Ministro La Russa sempre cosi loquace nel dare ostentati esempi di italico patriottismo. Non pretendo che La Russa condivida la mia visione da Radicale, nonché da piemontese, che del Risorgimento marca soprattutto i valori liberali, federalisti e anticlericali, ma che rimanga un po’ più fedele ai propri, sì. Sacrificare un giorno di ferie per una festa obbligatoria ha il sapore di una beffa, come far pagare il regalo al festeggiato, ed è indubbiamente un omaggio alla Padania e agli sberleffi dei sedicenti padani. Così, senza alcun intento di contromossa, mi rallegro che, preso da furore cavouriano, in tempi non sospetti, ne abbia approfittato per allargare la festa dal 17 al 18 marzo, fino al veek-end, per quanto riguarda il servizio che dirigo.
Torino, 10 marzo 2011.