La Stampa, ed. di Asti, 16 marzo 2011
ASTI. SERATA SUI RINCARI DEGLI STALLI BLU PROMOSSA DAL PD CON CITTADINI E COMMERCIANTI
Brignolo: “In caso contrario chiederemo un Consiglio aperto”
ELISABETTA FAGNOLA ASTI
Municipio L’ex sala consiliare durante la serata promossa dal Pd contro il rincaro delle tariffe dei parcheggi. Il partito presenterà un emendamento alla variazione di bilancio per tornare alle tariffe originarie
Firme a quota 1200, quasi 1300 adesioni al gruppo aperto su Facebook e l’ipotesi di chiedere un Consiglio comunale aperto nel caso la querelle del «caro parcheggi» non rientrasse in questi ultimi giorni: si sono dati appuntamento lunedì sera in municipio i militanti del no ai rincari sulla sosta in città voluta dall’amministrazione comunale, chiamati a raccolta dal Partito Democratico mentre in piazza San Secondo la Federazione della Sinistra ha invitato a un presidio di protesta.
«Tra le varie osservazioni, è emerso che la tariffa di 1,50 euro all’ora delle zone a corona ad Asti supera quella di paesi di riviera, come Alassio o Santa Margherita Ligure» fanno notare a riunione conclusa i rappresentanti del Pd. «La sala era piena, con molti volti nuovi, abitanti di via Cavour e via XX Settembre che fanno fatica a trovare parcheggio, penalizzati dalle nuove zone a corona, commercianti preoccupati che il rincaro possa disincentivare ancora la spesa in centro città» aggiunge Fabrizio Brignolo, capogruppo del Pd in Consiglio comunale che è tornato a riunirsi ieri sera e proseguirà lunedì. «All’ordine del giorno ci sono variazioni di bilancio, proporremo un emendamento per chiedere il ritorno alle tariffe precedenti – anticipa Brignolo – il Consiglio continuerà ancora il 24 e 28 marzo, se la nostra proposta non passerà, ne chiederemo uno aperto perché gli abitanti possano confrontarsi col sindaco così come hanno fatto con noi». Non convince l’abbonamento da 60 euro l’anno con cui residenti di Ztm e Ztl potranno posteggiare in tutti gli stalli blu: «E’ vero che sulla carta non è obbligatorio – precisa il consigliere Pd – ma prima i residenti avevano la possibilità di sostare gratis sotto casa e ora dovranno pagare, con abbonamento o con le classiche monetine, indubbiamente un costo in più». Intanto prosegue la raccolta firme nella sede del Pd, le schede di adesione distribuite anche tra i commercianti presenti alla riunione.
E mentre per i Radicali Salvatore Grizzanti ironizza che «in una città senza lavoro, inquinata e priva di una visione di futuro, una battaglia contro il caro parcheggi resta sempre un’attrazione che va bene per sinistra o destra», ricordando le analoghe battaglie della Lega Nord durante l’amministrazione precedente, la protesta raccoglie la solidarietà di Mirko Saracco: «La Destra e Gioventù italiana concordano sul fatto di eliminare tutti i provvedimenti che gravano sulle tasche dei cittadini astigiani, col solo scopo di fare multe per ripianare il bilancio del Comune di Asti. Ztl e stalli blu – aggiunge – sono solo una forma di tassazione indiretta nei confronti dei cittadini e danneggiano il commercio».