“Che figuraccia! Siamo al governo di Pulcinella. E che dice ora Cota?”
Questo il commento di Silvio Viale, presidente di Radicali Italiani, alla notizia che il governo ha stoppato il nucleare italiano.
Il presidente di Radicali Italiani, che è candidato indipendente nella lista del PD al Consiglio Comunale di Torino, ha dichiarato:
“Quando fu annunciata una pausa di riflessione avevo auspicato che diventasse menopausa, ma pensavo che sarebbe rimasta una battuta. Invece il governo ha fatto retromarcia, senza alcun pudore, come se tutto quello che ha detto a difesa del nucleare sia una enorme consapevole bugia. E’ possibile che sia solo di un trucco per evitare il referendum e per far saltare il quorum. Come è possibile, invece, che sia il segno di profonde lacerazioni interne alla maggioranza. Resta inequivocabile la figuraccia e l’inaffidabilità di un esecutivo che si compatta a falange solo per difendere l’imperatore. Un governo responsabile, non in balia degli umori notturni del Premier e della psicosi dei sondaggi, dovrebbe permettere agli italiani di pronunciarsi sul nucleare, soprattutto se vi sono posizioni diverse tra i ministri. Si faccia comunque il referendum.”
Infine, con particolare riguardo al Piemonte, Silvio Viale ha chiesto a Cota di dire finalmente qualcosa sul nucleare:
“E chi lo dice ora a Cota? Dirà finalmente qualcosa sui siti piemontesi da Trino al Monferrato? Oppure protesterà con il governo per averlo fregato, visto che era l’unico presidente di regione rimasto leale al progetto nucleare del governo?”
Torino, 19 aprile 2011.