Questa mattina attorno alle ore 10:30 i radicali astigiani Emanuele Miroglio e Salvatore Grizzanti si sono presentati presso l’ufficio relazioni con il pubblico del Comune di Asti in piazza San Secondo, 1 per depositare due istanze al sindaco con le quali si chiede se egli intenda promuovere presso il Comune di Asti l’istituzione di un registro dei testamenti biologici per garantire ai cittadini astigiani la possibilità di disporre anticipatamente in merito ai trattamenti di fine vita. Nelle istanze sono anche contenuti i rispettivi testamenti biologici di Miroglio e Grizzanti.
Iniziale perplessità tra le addette dell’URP, infatti sono le prime due istanze al sindaco che siano mai state presentate presso il Comune di Asti: l’istanza al sindaco è uno strumento di democrazia diretta prevista dall’art. 30 dello Statuto comunale.
Dichiarazione di Emanuele Miroglio, militante radicale, e Salvatore Grizzanti, tesoriere dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta e membro del Comitato nazionale di Radicali Italiani:
Tra pochi giorni la Camera dei Deputati si esprimerà in merito al cosiddetto ddl Calabrò ovvero la legge contro il testamento biologico. Abbiamo deciso di presentare quindi quest’istanza al sindaco per chiedergli di istituire il registro dei testamenti biologici anche ad Asti come è già stato fatto in tantissimi comuni italiani e lo abbiamo fatto tramite uno strumento di democrazia diretta che mai è stato utilizzato ad Asti ovvero l’istanza al Sindaco attivando così uno strumento che speriamo possa essere utile in futuro non solo a noi Radicali ma a tutti gli astigiani ed al loro diritto alla democrazia.
Invitiamo i cittadini astigiani a fare quanto abbiamo fatto noi per rivendicare un proprio diritto: quello a decidere per sé stessi sul proprio fine vita. Tutte le istruzioni su come fare si possono trovare sul sito astiradicale.blogspot.com
L’istanza di Salvatore Grizzanti