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Biotestamento, Viale: con il mio sono 205

BIOTESTAMENTO – VIALE (radicali), CON IL MIO SONO 205 I TESTAMENTI DEPOSITATI IN COMUNE. STRUMENTALI LE POLEMICHE SUL COMA DI SPOSINI.

Il presidente di Radicali Italiani, Silvio Viale, ha depositato oggi il proprio testamento biologico che sarà custodito in busta chiusa dal Comune di Torino.

Silvio Viale, primo firmatario della delibera con cui è stato istituito il registro, ha dichiarato:

“Con il mio, sono 205 i cittadini torinesi che hanno depositato il proprio testamento biologico in municipio. E’ un numero significativo destinato ad aumentare man mano che l’informazione sarà più disponibile. Purtroppo la formula obbligatoria adottata dal Comune di Torino è limitativa (nota allegata) e le modalità organizzative devono essere migliorate, ma il significato politico e civile è indubbio. Da oggi io e la mia famiglia siamo più tutelati, qualunque possa essere il contesto legislativo. ”

Silvio Viale è poi intervenuto sulle polemiche legate al caso Sposini, in relazione alle sue condizioni cliniche e alle sue opinioni precedentemente espresse:

“Ogni ipotesi di non trattamento di Lamberto Sposini in relazione alle sue opinioni sono infondate e strumentali. Sposini è in coma, ma non è ancora in una condizioni cerebrale invalidante, irrecuperabile e irreversibile tale da esaudire una richiesta di sospensione del trattamento. Potrebbe esserlo in futuro e, in tal caso, si verificherebbe la crudeltà di mantenerlo in stato vegetativo. Io, che ho depositato oggi il mio testamento biologico, in un caso come quello di Sposini vorrei che si tentassero gli interventi più appropriati, ma che mi si lasciasse morire in pace se questi dovessero fallire, lasciandomi nelle condizioni di Eluana Englaro. Le polemiche dei vitalisti estremi sono fuori tema e fuori luogo.”

Formula adottata dal Comune di Torino ripresa da quella della Fondazione Veronesi:

“ … nel pieno possesso delle mie facoltà mentali ed in totale libertà di scelta dispongo che in caso di malattia o lesione traumatica cerebrale invalidante ed irreversibile non sia sottoposto ad alcun trattamento terapeutico o di sostegno (alimentazione ed idratazione forzata).

Torino, 9 maggio 2011.