“Grande soddisfazione” per il risultato del referendum di Malta sul divorzio è stata prontamente espressa dal presidente di Radicali Italiani Silvio Viale, il quale ha dichiarato:
“Da oggi Malta è un paese en po’ meno incivile. E’ una vittoria di civiltà contro l’intolleranza dell’integralismo clericale cattolico. Con Malta, dopo che il Cile lo legalizzò nel 2004, il divorzio rimane vietato solo nelle Filippine e nella Stato del Vaticano. Malta era l’unico paese del’UE che non consentiva il divorzio, anche se ipocritamente accettava quelli dichiarati all’estero e gli annullamenti della Sacra Rota. Malta continua a rimanere uno dei tre paesi della UE in cui l’aborto è proibito, gli altri due sono Irlanda e Polonia, ma anche ciò è destinato a cambiare. Le battaglie per i diritti civili dimostrano che non si fermano e che l’attuale situazione dell’UE (divorzio 27 paesi su 27, aborto 24 paesi su 27 e eutanasia 3 paesi su 27) è destinata a evolversi positivamente. Si tratta di avere più diritti per tutti senza togliere niente agli integralismi personali di ognuno. Un grazie da parte dei radicali italiani ai cittadini di Malta che oggi hanno conquistato un po’ di civiltà contro la barbarie dell’integralismo religioso.”
Torino, 29 maggio 2011.