“Vi sono due Coppola, uno quello che in Regione mette le mani nelle tasche dei piemontesi, l’altro quello che in Comune chiede di non mettere le mani nelle tasche dei torinesi. Ahimè, piemontesi anche loro.”
Questa la dichiarazione del consigliere comunale radicale Silvio Viale, eletto a Torino nelle liste del PD, dopo aver letto che Michele Coppola, nella veste di Consigliere Comunale ed ex candidato a Sindaco, chiede preventivamente di non aumentare le tariffe a Torino, noncurante di quello che Michele Coppola, nella veste di Consigliere Regionale, fa in Regione.
Silvio Viale ha poi proseguito:
“Suo malgrado la simbiosi dei due Coppola è diventata la parodia della politica, una perenne faida da tifosi a tempo pieno, con forse tanto cuore, ma poco cervello. Chi governa a Torino o in Regione, e si propone di governarle entrambe, non può esimersi dal pensare a cosa farebbe davvero se fosse al governo della Città o della Regione. Così, mi sembra che ci sia una perfetta equivalenza, tra chi governando in Città chiede alla Regione di sostituire i ticket con una maggiore appropriatezza delle prescrizioni, come se si facesse in un attimo e non avesse dovuto essere un obiettivo delle giunte precedenti di destra e di sinistra, e chi governando la Regione, chiede alla Città di andare in default. Invitando tutti a ridurre i toni da perenne campagna elettorale, voglio ricordare ai due Coppola che in tre mesi la Giunta Fassino ha dimostrato molto più coraggio di quella Regionale in un anno e che le vicende della maggioranza regionale non sono certo da prendere ad esempio. Sul fronte dei ticket, schierandomi anch’io per la tassa sul fumo, inviterei la mia collega Lucia Centillo a cominciare a chiedersi cosa farebbe in concreto se, sul’onda del caso Giovine, il centrosinistra si trovasse a governare la Regione tra meno di un anno. Non vorrei scoprire due Centillo dopo due Coppola.”
Torino, 7 agosto 2011.