“Non mi hanno entusiasmato la presentazione e il programma di Torino Spiritualità 2011.”
Questo il commento di Silvio Viale, consigliere comunale radicale eletto nelle liste del PD, sull’edizione 2011 di Torino spiritualità.
Silvio Viale ha precisato:
“Mi auguro di sbagliare, ma questa edizione difetta di laicità e di attualità. Non basta inserire qualche relatore laico in un programma sostanzialmente centrato sulla religiosità. Considerato che lo slogan della manifestazione è “IN FINE” mi sarei aspettato una maggiore attenzione, certamente anche esistenziale e spirituale, ai temi della malattia, della vecchiaia e del fine vita che sono profondamente connessi al vivere. Non rimane che vedere come si svolgerà in concreto la manifestazione la cui tendenza sembra essere sempre più religiosità e sempre meno laicità.