Domenica 18 settembre, a Torino, nell’ambito della manifestazione “Laici in Piazza”, promossa dalla Consulta Laica di Torino, l’Associazione Radicale Adelaide Aglietta e la Cellula Coscioni di Torino raccoglieranno le firme dei cittadini su due petizioni: la prima per modificare la normativa dell’8 per mille affinchè siano distribuite solamente le quote di chi sceglie espressamente uno dei soggetti partecipanti alla ripartizione (in parole povere, si chiede lo stesso metodo del 5 per mille); la seconda per richiedere alla Provincia di Torino l’istituzione del Registro provinciale dei testamenti biologici, dove i residenti nei Comuni della Provincia in cui non esiste il registro comunale dei t. b. potranno depositare le loro dichiarazioni di fine vita.
I due stands dell’Associazone Aglietta e dell’Associazione Coscioni saranno posizionati in via Cesare Battisti, di fronte al numero civico 7, e saranno aperti – come tutti gli altri stands delle associazioni aderenti a “Laici in Piazza” – dalle ore 14:00 alle ore 19:00 di domenica 18 settembre.
Igor Boni (Associazione Aglietta) e Alessandro Frezzato (presidente Cellula Coscioni di Torino):
La situazione di crisi economica ha aperto gli occhi di molti cittadini (e anche di alcuni media) sugli ingiustificabili privilegi del Vaticano, dalle esenzioni su ICI e IRES ad un meccanismo di ripartizione dell’8 per mille che garantisce alla Conferenza Episcopale Italiana il triplo delle entrate (nel 2011 la cifra record di un miliardo e 118 milioni di euro, circa l’85% dell’intera torta), rispetto al meccanismo da noi proposto, che corrisponde a semplice ragionevolezza.
Con l’iniziativa sul testamento biologico, attiviamo per la prima volta gli strumenti di democrazia diretta della Provincia di Torino, dopo aver attivato sia quelli del Comune di Torino sia quelli della Regione Piemonte. E firmare per un registro provinciale dei testamenti biologici è una indiretta ma chiara presa di posizione contro quel provvedimento in discussione in Parlamento (è arrivato in Senato dopo essere stato approvato dalla Camera lo scorso 12 luglio) che si configura come una legge “contro” il testamento biologico, contro la libera scelta dei cittadini sul fine vita, contro la libera disposizione del proprio corpo. I senatori radicali/PD hanno già preannunciato una durissima opposizione in aula; chiediamo a tutto il PD di fare tutto il possibile per evitare l’approvazione di una legge aberrante, risultato di un patto scellerato fra governo e Vaticano: voi chiudete occhi, bocca e orecchie su festini e bunga bunga, noi approviamo una legge illiberale e incostituzionale; e tutto questo avviene nel 150° anniversario dell’Unità d’Italia, strappata al Papa-Re.
Torino, 17 settembre 2011