“E’ immorale che i consiglieri di opposizione non rispondano all’appello iniziale, pur presenti, e che l’unica strategia di contenuto sia quella di far mancare il numero legale con un ostruzionismo permanente”. Questa la secca dichiarazione di Silvio Viale, consigliere comunale radicale eletto nelle liste del PD, dopo la bagarre provocata oggi in aula dai consiglieri della Lega Nord e del PDL sulla variazione di bilancio che doveva esaminare i 700 emendamenti presentati dalla Lega Nord e rivendicati come ostruzionistici dal Capogruppo Carossa.
Silvio Viale ha precisato:
Potrei capire se dopo avere risposto all’appello iniziale e verificata l’assenza di consiglieri di maggioranza chiedessero la verifica del numero legale, ma l’assenza sin dal primo minuto e la ripetuta richiesta del numero legale, pur sapendo che c’è, è un segno di scarso rispetto delle Istituzioni. E’ il segno di un imbarbarimento della politica, spesso a parti invertite, tipico delle peggiori assemblee di condominio, al quale mi sottraggo. Nelle democrazie più avanzate spesso l’opposizione garantisce la presenza in caso di assenze giustificate dei consiglieri di maggioranza, mentre in Consiglio Comunale di Torino non è lontano il giorno in cui l’opposizione si ridurrà a presidiare le toelette e la maggioranza dovrà fare i turni per andarci. Nel merito è poi curioso che Lega Nord e PDL critichino le scelte obbligate di bilancio del Comune senza fare alcuna menzione alle responsabilità oggettive del Governo e della Regione, governate proprio da Lega Nord e PDL, e non siano neanche stati capaci di presentare quattro emendamenti di merito su cui potere discutere, invece di 700 emendamenti tipo punto e virgola.