La richiesta di avere mano libera per bloccare il cantiere della TAV è irricevibile. Chiamare a raccolta migliaia di persone per uno scontro dichiarato con le forze dell’ordine è da irresponsabili e rappresenta l’altra faccia della medaglia di chi cerca una zona rossa da varcare per la propria violenza pacifista.
Questo il commento di Silvio Viale, Presidente di Radicali Italiani e Consigliere Comunale a Torino, che ha proseguito:
La TAV non ha nulla di apocalittico ed è ora che la parte più responsabile non assecondi i deliri antisistema di black-block buoni per ogni occasione. In democrazia la maggioranza deve potere decidere e il movimento NO TAV ha avuto molti anni e molte occasioni per modificare e condizionare la decisione della maggioranza. Non sarò certo io a negare il diritto a manifestare – anche nel futuro giorno della inaugurazione se qualcuno lo vorrà ancora fare – ma una cosa è farlo a distanza, con concerti, marce e presidi, altro è cercare lo scontro per varcare una zona rossa o per tagliare le reti di un cantiere che si vuole distruggere. Temo che Genova non abbia insegnato nulla, perché anche tagliare le reti è violenza, come lo è incendiare i camion.
Torino, 18 ottobre 2011.