In merito alle presunte torture che si sarebbero perpetrate all’interno della struttura della casa circondariale di Asti la deputata radicale Rita Bernardini ha rivolto un’interrogazione parlamentare al Ministro della Giustizia Francesco Nitto Palma per sapere:
- se sia a conoscenza dei fatti
- se risulta al Ministro della Giustizia che il Ministro dell’epoca avesse predisposto un’indagine amministrativa interna per approfondire l’accaduto;
- se risultano al Ministro le ragioni per le quali fu ordinato un periodo così lungo di isolamento dei due detenuti e per quale motivo non fosse stato disposto il trasferimento dei detenuti o degli agenti in altri istituti;
- se da qualche documento risalente al periodo in cui si verificarono i fatti, sia oggi possibile evincere un particolare clima di violenza da parte di alcuni agenti nei confronti dei detenuti e di indifferenza da parte di medici e direttore che avrebbero dovuto vigilare sull’incolumità della popolazione dete-nuta;
- se i 5 agenti rinviati a giudizio siano ancora in servizio presso il carcere di Asti e, in caso affermativo, in quali ruoli di servizio; • se sia mai stato fatto uno studio della portata degli episodi di violenza del corpo degli agenti di poli-zia penitenziaria nei confronti dei detenuti;
- quando il Governo presenterà il DDl riguardante l’introduzione nel nostro codice penale del reato di tortura così come previsto dall’ODG n. 9/1439-A/2 presentato dall’interrogante e accolto l’8 giugno scorso. Disponibile in allegato il testo integrale dell’interrogazione.