Già nel 2002 e nel 2003 presentai in Comune e in Regione un Dossier sull’inefficacia delle targhe alterne e dei blocchi per ridurre lo smog. Ora l’ARPA Piemonte dice finalmente in modo chiaro quello che ha sempre scritto tra le righe e che la politica non voleva leggere.
Questo il commento del radicale Silvio Viale, Consigliere Comunale di Torino, la cui interpellanza verrà discussa lunedì in Consiglio Comunale.
Silvio Viale ha aggiunto:
Le conclusioni dell’ARPA sono ancora più significative perché giungono dopo 6 giorni di superamenti consecutivi del PM10 (dal 28/10 al 2/11) e il superamento in ottobre della media di 40 mcg/mc, togliendo ogni alibi a chi si stava apprestando ad urlare al lupo per proporre blocchi inutili.
In ottobre, per esempio, l’ipotesi di blocchi automatici avrebbe comportato almeno tre stop alle auto in giorni feriali o festivi, avendo avuto tre serie di quattro sforamenti consecutivi, senza alcun beneficio per la popolazione a fronte di seri sacrifici per molti.
Ora mi aspetto che gli assessori Roberto Ronco e Enzo Lavolta studino il documento dell’ARPA e si convertano ad un approccio più scientifico e meno ideologico.
Rimango un po’ perplesso per le virtù salvifiche dell’ipotesi di lavare le strade e la possibilità di realizzazione su vasta scala, ma posso considerarla una sorta di sperimentazione da verificare, purché si attrezzino gli strumenti di valutazione e non sia una nuova scelta fideistica.
Attendo quindi con trepidazione che si discuta la mia interpellanza su cosa si debbano attendere i torinesi per l’inverno 2011-2012.
Torino, 3 novembre 2011.
INTERPELLANZA
Oggetto: smog e blocchi del traffico per l’inverno 2011-2012
Premesso che
– la Città di Torino è stata indicata come la “città più inquinata d’Italia”, ma non ha mai preso la palma della “città più malata d’Italia” a causa di una maggiore incidenza di malati o di malattie, o per una più alta mortalità, vantando spesso invece parametri di salute superiori alla media delle altre città “meno inquinate”;
– la Città di Torino possiede serie storiche di rilevazione delle sostanze inquinanti che indicano una marcata riduzione della concentrazioni di tutti gli inquinanti;
– la massima media giornaliera del Biossido di Zolfo (SO2) è scesa da valori di oltre 1000 mcg/mc degli anni ’70 agli attuali valori 20-30 mcg/mc con un calo del 97%;
– la concentrazione media annua di Benzene (C6H6) è scesa da valori di 16-20 mcg/mc degli anni ’90 agli attuali valori di 3 mcg/mc con un calo dell’80%;
– la concentrazione di Monossido di Carbonio (CO) è scesa da valori di 8-10 mcg/mc degli anni ’80 agli attuali valori di 1 mcg/mc con un calo dell’80%;
– la concentrazione media di Biossido di Azoto (NO2) pur in riduzione non ha mostrato una netta riduzione nell’ultimo ventennio passando da valori di 70-100 mcg/mc degli anni ’90 ai 50-70 mcg/mc attuali con un calo del 20%, ma con una riduzione del numero di superamenti giornalieri del 95% dal 2006 al 2010;
– nell’ultimo ventennio la concentrazione del PM10 si è dimezzata;
– nell’ultimo decennio la media annuale del PM10 è scesa da 76 mcg/mc del 2001 a 47 mcg/mc del 2010 con un calo del 38% (centraline Consolata + Grassi), con i superamenti giornalieri che si sono dimezzati scendendo da 487 a 242 (Consolata + Grassi);
– nell’ultimo quinquennio la media annuale del PM10 si è ridotta del 37% e i superamenti giornalieri sono calati del 45% rispetto al 2006 che aveva registrato un rialzo dei valori rispetto agli anni precedenti;
– che nei mesi di dicembre-gennaio febbraio dell’inverno 2010-2011 si sono verificati 78 sforamenti su 90 giorni, senza che ci sia stata alcun beneficio dai blocchi domenicali;
– i dati di mortalità non hanno subito variazioni significative negli anni con il mantenimento di un delta costante positivo nei mesi invernali, tenendo presente che il 72% dei decessi riguarda le persone di ultra 75enni e il 57% ultra 80enni;
–
si interpella il Sindaco
per sapere
– quale sia stato in percentuale il contributo delle targhe alterne e dei blocchi del traffico alla riduzione della concentrazione degli inquinanti e se è vero che non sia stato superiore allo 0,001%;
– quale sia stata la percentuale di PM10 non respirata grazie alle targhe alterne e ai blocchi da un ipotetico cittadino torinese sul totale della quantità annuale e mensile d PM10 respirato e se è vero che non sia maggiore di 0,001%;
– quale sia stato il contributo in percentuale delle targhe alterne e dei blocchi alla riduzione del numero dei superamenti giornalieri nel decennio 2001-2010 e se è vero che non sia stato superiore al numero delle dita di una mano;
– quali benefici di salute siano stati evidenziati o dimostrati per la popolazione residente;
– se e quali emergenze sanitarie acute si siano verificate a causa del Pm10;
– quali dati di mortalità della Città di Torino evidenzino una emergenza acuta da Pm10;
– quali siano stati gli effetti dei blocchi sulla percentuale di riduzione del traffico;
– quali siano stati gli effetti dei blocchi sulle concentrazioni giornaliere del PM10;
– se ritiene corrispondenti a criteri di efficacia la proposta di blocchi feriali automatici o programmati e se intende proporli, quali siano le fasce orarie e quale sia riduzione attesa degli inquinanti;
– se ritiene corrispondenti a criteri di efficacia l’ipotesi di blocchi domenicali automatici o programmati, e se intende proporli quali siano le fasce orarie e quale sia riduzione attesa degli inquinanti;
– perché ad autunno inoltrato non sia stato ancora annunciato in modo chiaro ai torinesi se ci saranno blocchi del traffico nei mesi di novembre-dicembre-gennaio-febbraio, anche in assenza di situazioni di emergenza sanitaria;
– perché non sia stata ancora concertata una linea comune con la Provincia e la Regione;
– se non ritiene più utile e più educativo annunciare che non ci saranno blocchi inutili, a meno di vere emergenze sanitarie, e programmare blocchi domenicali di una parte della zona centrale della città per aumentare la consapevolezza dei torinesi con iniziative di informazione sui comportamenti virtuosi che si possono adottare.
Torino, 27 ottobre 2011.