Conclusa la fase della fiducia, mentre si trascina la coda della nomina dei sottosegretari, il presidente di Radicali Italiani, Silvio Viale, interviene per sottolineare la grande novità di un governo finalmente “politico”, che si propone un programma “politico” dopo che centrosinistra e centrodestra hanno fallito il proprio turno.
Silvio Viale, che è consigliere comunale a Torino eletto nelle liste del PD, ha dichiarato:
Ci sono tre buone notizie.
La prima è che, finalmente, il Paese e il governo non sono più appesi al dito medio di Bossi. La seconda è che il governo di Monti ha un programma “politico”, come confermano tutti coloro che cercano di mettere le mani avanti, enfatizzando l’attesa dei provvedimenti. La terza è che la deriva partitocratica ha avuto un freno e ora dovrà confrontarsi con provvedimenti concreti, che il centrosinistra con Prodi e il centrodestra con Berlusconi non sono stati in grado di fare, condizionati come erano dal muro ottuso dell’opposizione e dall’egoismo dei ricatti interni. Ora per tutti i partiti è finta la politica del cerchiobottismo o, se volete, quella “della botte piena e del consorte ubriaco”, per cui sarà più difficile eludere le proprie responsabilità. E’ stato osservato che il programma di Monti richiami alla memoria i referendum radicali degli anni ’90, quelli affossati dalla partitocrazia, e i timidi tentativi di liberalizzazione del governo Prodi, affossati dal governo Berlusconi, ma che ora un’ampia maggioranza trasversale può superare tanti egoismi e malpancismi. Rimane solo un monito ed è quello che la crisi non cancella i diritti civili, non ne congela il confronto e lo scontro, perché anche essi sono parte di una società aperta e moderna, per cui mi aspetto che anche su di essi vi siano ampie maggioranze trasversali che sappiano superare ottusità e tabù precostituiti. E’ davvero l’ora dei veri responsabili.
Torino, 20 novembre 2011.