c’è un problema, non un’emergenza
Silvio Viale, presidente di Radicali Italiani, sottolinea positivamente il rinvio a lunedì 19 dicembre, del “vertice d’urgenza” sullo smog tra il ministro dell’Ambiente Corrado Clini e i sindaci dei grandi Comuni del Nord Italia, probabilmente anche le Regioni, “perché dà la misura che c’è un problema, ma non una emergenza”.
Silvio Viale, che è consigliere comunale a Torino ha aggiunto:
Il rinvio del vertice dà la corretta misura che c’è un problema, ma non una emergenza, tanto meno una emergenza sanitaria. A Torino abbiamo avuto 42 sforamenti sugli ultimi 43 giorni, ma sfido chiunque a dimostrare che ci sia un qualsiasi problema sanitario emergenziale, non stagionale. Occorre dare informazioni corrette ai cittadini, non sproporzionate, e da un ministro tecnico mi aspetto che non affronti il problema sull’onda delle pressioni ideologiche, ma sulla base dei dati e delle evidenze scientifiche. Una cosa è prevedere lo stop per i veicoli più inquinanti, come i diesel e i benzina pre-euro 4 o le due ruote pre-euro 2, altra cosa è decidere blocchi totali di nessuna utilità solo per dare un contentino all’ambientalismo ideologico. Vorrei far notare al ministro due cose: la prima che in questi 43 giorni torinesi non hanno avuto alcuno svantaggio dalla mancanza di blocchi e targhe alterne e, al contrario, non vi è stato alcun vantaggio per i milanesi dai blocchi di Pisapia. La seconda è che se avrà il tempo di analizzare i dati sui blocchi e sulle targhe alterne del passato si renderà conto di come le condizioni esterne, legate alla meteorologia, incidano, sulla concentrazione degli inquinanti presenti più fortemente delle variazioni emissive dovute alla riduzione estemporanea del traffico. Mi auguro che il ministro sappia utilizzare proficuamente il tempo guadagnato da questo rinvio.
Torino, 13 dicembre 2011