Recandosi a votare per l’elezione del Consiglio di quell’Ordine dei Medici di Torino che lo ha censurato, Silvio Viale, contestando la retromarcia di Governo e Parlamento sui farmaci di fascia C, chiede un impegno dell’Ordine dei Medici per liberalizzare la contraccezione.
Il presidente di Radicali Italiani e Consigliere Comunale a Torino ha dichiarato:
Vado a votare per quell’Ordine che mi ha censurato per avere prescritto la contraccezione di emergenza davanti alle scuole e che è stato clamorosamente scavalcato dalla proposta del Governo di liberalizzare i farmaci di fascia C, tra i quali vi sono la pillola contraccettiva e la contraccezione di emergenza. Voto nella speranza che il nuovo Consiglio dell’Ordine sappia prendere posizioni coraggiose e non confermi la propria paralisi corporativa verso le esigenze dei cittadini e dei pazienti. La proposta del governo va nella giusta direzione, ma dall’Ordine dei Medici mi aspetto qualcosa di più, cioè proposte chiare per liberalizzare la contraccezione. Occorre eliminare la ricetta per la contraccezione di emergenza (come nella maggior parte dei paesi europei e negli USA) e favorire la vendita della pillola contraccettiva fuori dalle farmacie. Non vorrei che, al contrario, qualcuno pensasse di tornare indietro a quando i “profilattici” erano venduti solo in farmacia e magari volesse introdurre la ricetta per il condom. Per liberalizzare la contraccezione e dare una mano alle intenzioni del governo non farò mancare al nuovo Consiglio dell’Ordine nuove occasioni per nuove censure verso le mie prescrizioni, a cominciare da quelle in Consiglio Comunale.