Dichiarazione di Silvio Viale, consigliere comunale a Torino e presidente di Radicali Italiani, sulla uscita di Torino dal un patto di stabilità “stupido e cieco” imposto dal precedente governo:
Io sto con Fassino e non capisco certi nervosismi di SEL e IDV sul metodo, che eludono il merito. Peraltro, se non sbaglio, SEL e IDV hanno un assessore in giunta e dovrebbero risolvere con loro le perplessità su metodo, collegialità e comunicazione. Capisco che i miei colleghi, con la testa immersa nelle feste di fine anno, siano stati colti di sorpresa – ieri ero l’unico consigliere comunale presente alla conferenza stampa del sindaco – ma mi aspetto che superino presto i malumori e riconoscano la bontà dell’operazione. Ancora una volta, come per i botti di fine anno o per lo smog, Torino è capofila di scelte che faranno altre città e con coraggio lancia precisi messaggi tecnici e politici al governo. Di fatto, annunciando di violare il patto, Fassino fa disobbedienza civile.
Silvio Viale si è poi rivolto all’opposizione di centrodestra:
Mi chiedo se il cervello del PDL torinese sia collegato con quello del PDL regionale, perché è stridente la coincidenza tra le feroci critiche a Fassino e l’aumento dell’IRPEF – Toh le tasse !!! Toh le mani nelle tasche dei piemontesi !!! – da parte della maggioranza Lega/PDl in Regione. Forse chi pensa che governerebbe meglio dovrebbe avere un maggiore senso di responsabilità, pensando a cosa farebbe a parti invertite e evitando di ridursi alla maschera caricaturale dell’opposizione.