Dichiarazione di Igor Boni (Presidente Associazione radicale Adelaide Aglietta) e Silvio Viale (Presidente Radicali Italiani – Consigliere comunale di Torino)
Al di là di casi specifici non v’è dubbio che una parte importante della crisi delle televisioni private deriva da una transizione al digitale terrestre fatta senza una copertura adeguata dei segnali sul territorio. Ciò ha indubbiamente aggravato la situazione poichè ha comportato una riduzione degli introiti pubblicitari. Il Corecom, che di questi errori è certamente corresponsabile, convochi ora con urgenza un tavolo con le proprietà, i sindacati e i lavoratori delle televisioni e radio private in crisi, per individuare possibili sbocchi positivi. Se da una parte è certamente vero che è il mercato a fare selezione tra le aziende, d’altra parte è altrettanto vero che perdere il contributo informativo e di professionismo di tre emittenti come Telesubalpina, Videogruppo e Telestudio rappresenterebbe un danno per l’intera collettività.