Si è tenuto questa mattina, dalle ore 11:00 alle ore 13:00, un sit-in di Radicali Italiani e dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta sotto il Palazzo di Giustizia di Torino (C.so Vittorio Emanuele n. 130). I militanti radicali hanno esposto una grande scritta “AMNISTIA” e cartelli sandwich con la richiesta al Consiglio Regionale del Piemonte di nominare il “garante regionale delle carceri”, attuando finalmente la legge regionale n. 28 del 2 dicembre 2009.
Erano presenti alla manifestazione Igor Boni (presidente Associazione Aglietta) e Giulio Manfredi (Direzione Radicali Italiani), che hanno dichiarato:
Il cosiddetto “decreto svuotacarceri” del governo non svuoterà nessun carcere; è una misura assolutamente inadeguata per qualità e quantità. L’unica alternativa allo sfascio della giustizia italiana e al “disordine organizzato” delle carceri italiane è un provvedimento di amnistia, primo passo indispensabile per la riforma della giustizia.
E in Piemonte, grazie all’iniziativa nonviolenta dei radicali, il Consiglio Regionale ha la possibilità, martedì prossimo, di far partire finalmente uno strumento per la riduzione del danno esistente nelle tredici carceri piemontesi: il garante regionale.
Il Presidente del Consiglio Regionale, Valerio Cattaneo, ha posto all’ordine del giorno della prossima seduta la nomina del garante; i consiglieri hanno un’ampia possibilità di scelta, visto che sono state presentate 14 domande.
Ci appelliamo a ciascun consigliere regionale affinchè, almeno per una volta, non si strumentalizzi la nomina del garante per altri scopi ma si dia finalmente un segnale concreto di attenzione a realtà che sono, lo si voglia o no, parte integrante del territorio piemontese.Invitiamo, infine, i cittadini a sottoscrivere l’appello per il garante (a prima firma Emma Bonino) sul sito www.associazioneaglietta.it ed a partecipare al digiuno a staffetta (uno/due giorni) che durerà fino a quando il Consiglio Regionale non avrà adempiuto a quanto previsto dalla legge.