A meno di 24 ore dalla fine della nevicata Torino è tornata una città quasi normale con tutti i servizi garantiti. L’unica nota stonata i quattro finti spalatori del PDL capitanati dal colorito Marrone a far finta di spalare. Se avevano così tanta voglia di spalare perché non si sono uniti alle squadre del comune per l’intera giornata?
Questa la dichiarazione del consigliere comunale Silvio Viale, dopo avere percorso molte vie della città, da Barriera di Milano al Sant’Anna, dal centro a Pozzo Strada, che ha proseguito:
Tutte le vie principali erano senza neve già nella mattinata e anche quelle secondarie, come via Catania o via Sant’Antonino, erano percorribili con prudenziale attenzione, tanto che il fastidio maggiore è stato quello di liberare la macchina dalla neve che le copriva e da quella spostata dagli spazzaneve. Uffici e ospedali hanno funzionato normalmente e tenere aperte le scuole è stato un bene. Se la chiusura delle scuole di lunedì era servita a ridurre il traffico e ad evitare che i torinesi fossero colti di sorpresa, si può dire che in questi giorni si siano ben adattati alla neve e abbiano capito come dalle difficoltà si esca solo con il contributo di tutti. Per questi motivi la pagliacciata delle pale del PDL suona ancora di più come un’offesa a tutti quei cittadini che si sono dati da fare e non si sono limitati a brontolare. Per tirare la città a lucido, come vorrebbe Marrone, non basterebbero 100.000 spalatori e chissà se Marrone abbia almeno spalato il cortile di casa sua?