Dichiarazione di Salvatore Grizzanti, segretario dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta
Da radicale sono abituato ad essere spesso deriso per la presunta marginalità delle questioni che sollevo: diritti dei gay, dei detenuti, dei malati, etc.
Così è successo anche quando ho toccato gli interessi particolari di pro loco e circoli. Oggi mi compiaccio di leggere quanto scrive il direttore dell’ASCOM astigiana Claudio Bruno dopo quanto scritto mesi fa da Roberto Ferretto, presidente dell’Associazione Albergatori e Ristoratori Astigiani.
Queste prese di posizione dimostrano che la questione della concorrenza sleale di sagre, agriturismi e circoli nell’ambito della “somministrazione” è una vera e propria piaga in un settore nel quale Asti vuole puntare per il proprio rilancio economico.
Ho già invocato un intervento da parte del nuovo Governo per una più chiara regolamentazione, perché se è giusto che lo Stato chieda l’erogazione dello scontrino è essenziale che faccia il suo dovere nel mantenere la legalità al fine di garantire una sana concorrenza.
Sul rispetto delle regole possono sorvegliare anche lo polizie locali per questo mi appello ai comuni astigiani, perché si impegnino in questo senso: dobbiamo decidere se proiettare il nostro territorio in un’ottica di turismo enogastronomico a livello internazionale oppure se rimanre la provincia delle sagre di paese.