E’ Carnevale e il duo Ronco-La Volta ha voglia di scherzare. Lo scorso anno i 35 giorni di sforamenti furono raggiunti il 7 febbraio, quest’anno il 13 febbraio, ma i due “stregoni” dell’ambiente, dopo 91 sforamenti su 113 giorni, invece di prendere atto che la primavera alle porte la stagione invernale sta volgendo alla fine, stanno preparando ridicoli provvedimenti da 90° minuto. Forse dovrebbero utilizzare meglio la riunione di giovedì per valutare l’inefficacia dei provvedimenti presi in altre città e per fortuna risparmiati ai tornesi. Una sperimentazione formidabile.
Questa la dichiarazione di Silvio Viale, consigliere comunale radicale eletto nel PD, alla vigilia della riunione provinciale sullo smog di giovedì.
Silvio Viale ha proseguito elencando i successi delle altre città:
Cominciamo con Milano che dopo il flop dei blocchi del lungo weekend di Sant’Ambrogio ha dovuto constatare l’inutilità dell’area “C” per la riduzione degli inquinanti, come prevedibile: domenica 19 a Milano il PM10 della centralina dell’area “C” ha segnato 220 mcg/mc ed è strano che nessuno abbia urlato all’emergenza sanitaria. Vi sono poi i fantasiosi blocchi capitolini, vanescenti come la neve, e il fallimento delle targhe alterne di Novara di questi giorni, frutto di fisima ideologica. Ma ciò che dovrebbe fare riflettere il duo Ronco-La Volta è che la riduzione della circolazione nei giorni successivi alle nevicate, nonostante le strade bagnate, non ha comportato un rientro del PM10 nei limiti (freddo e alta pressione concentrano il PM10, non lo disperdono), come si sta dimostrando inefficace anche la chiusura delle scuole di questi giorni per Carnevale. Proprio la chiusura delle scuole e il bagnare le strade sono due tra le stregonerie che ogni tanto qualcuno cerca di proporre come contributo ridurre lo smog. Suggerisco quindi ai meteo-assessori che giovedì si riuniranno di cominciare a discutere della stagione invernale 2012-2013 (a marzo 2011 ci furono 8 sforamenti su 31 con una media di 42 mcg/mc) partendo da quali siano stati gli svantaggi accertati per la salute dei torinesi rispetto ai milanesi. Pronto a scommettere che i torinesi hanno complessivamente avuto solo vantaggi.