Le vicende della TAV mettono a nudo le contraddizioni di un centrosinistra con vendolismo e dipietrismo che sembrano far sempre più rima con antagonismo.
Questo l’inizio della dichiarazione di Silvio Viale, presidente di Radicali Italiani e consigliere comunale a Torino, che ha proseguito:
E’ certamente da considerare positivo il confronto che si è aperto all’interno di SEL sulla TAV, perché in gioco non c’è solo la ricerca di vantaggi elettorali di qualche partito contro il governo Monti, ma la credibilità del centrosinistra sul piano nazionale e internazionale. Il doloroso ricordo delle vicende del governo Prodi, che aprirono la strada al successivo governo Berlusconi, dovrebbe insegnare che non basta la foto di Vasto. Forse per vincere e governare il centrosinistra dovrebbe ripartire da Torino e dal documento sulla TAV, sottoscritto da Ferrentino e da buona parte della dirigenza di SEL. Non è mia intenzione intervenire sulle vicende interne di SEL, ma fare osservare al Governatore della Puglia che non è strizzando l’occhio agli antagonismi di ogni sorta che si aiuta il centrosinistra. E lo stesso vale anche per l’ex ministro delle infrastrutture sempre pronto a cavalcare qualunque tipo di populismo.
Torino, 10 marzo 2012.