Dichiarazione di Salvatore Grizzanti, segretario dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta.
La decisione di ieri della Corte di Cassazione che riconosce il “Diritto alla vita familiare” di una coppia gay sposata all’estero è un altro passo avanti per il superamento delle diseguaglianze nel nostro paese. Pur non riconoscendo il diritto a trascrivere all’anagrafe il matrimonio contratto all’estero da una coppia di Latina, la sentenza precisa quello che la classe politica continua a negare.
Ad Asti, insieme all’associazione Certi Diritti, abbiamo presentato un’agenda di obiettivi che dovrebbero essere portati a termine a livello comunale per avvicinarci a quanto richiede la Cassazione; ora che c’è una sentenza a sostenerlo anche i politici astigiani non possono più far finta di nulla. Non si tratta di una battaglia contro i mulini a vento dei “soliti Radicali” ma di diritti che vengono quotidianamente negati a cittadini che, per questo Stato, sono meno cittadini di altri.