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Consiglio comunale Cuneo approva dog per nomina garante detenuti

RADICALI: IMPORTANTE SEGNALE DI ATTENZIONE DA PARTE COMUNITA’ LOCALI. CONTINUA RACCOLTA ADESIONI SU APPELLO A PRIMA FIRMA EMMA BONINO.

APPELLO AI DETENUTI AFFINCHE’ ADERISCANO A DIGIUNO A STAFFETTA.

Nella seduta di ieri il Consiglio Comunale di Cuneo ha approvato all’unanimità un ordine del giorno – presentato da Liliana Meinero (La Città Aperta), Antonio Elia (Partito Democratico) e Fabio Panero (Rifondazione Comunista) – a sostegno della nomina del garante regionale delle carceri. La legge regionale istitutiva del garante è la n. 28 del 2 dicembre 2009; il garante non è stato ancora nominato.

Analoghi ordini del giorno sono stati già approvati dai Consigli Comunali di Torino, San Mauro Torinese, Saluzzo e Fossano. La prossima settimana si esprimerà il Consiglio Comunale di Alba.

Continua la raccolta di adesioni sull’Appello promosso dall’Associazione Radicale Adelaide Aglietta (a prima firma Emma Bonino, vedi allegato). Per aderire si possono inviare i propri dati a:

Gli esponenti radicali Bruno Mellano e Giulio Manfredi hanno dichiarato:

Abbiamo sempre affermato che le 13 carceri piemontesi non sono e non devono essere considerati mondi a parte, extraterritoriali; sono quartieri, porzioni di 13 comunità piemontesi, che devono farsi carico, nel limite delle proprie competenze, di quello che avviene oltre le sbarre ma dentro la città.

Per questo riteniamo significativi i documenti approvati a Cuneo, Saluzzo e Fossano. Dimostrano che i rappresentanti delle rispettive comunità sono attenti a quello che accade nelle rispettive carceri e hanno compreso come il garante regionale possa essere, soprattutto nel contesto attuale, un prezioso strumento di riduzione del danno, di attenuazione di quella pena ulteriore che i 5.200 detenuti in Piemonte devono scontare, a causa del sovraffollamento e delle altre inadeguatezze e inadempienze presenti, in misura maggiore o minore, in tutte le carceri della regione.

Rivolgiamo, infine, un appello agli stessi detenuti affinchè aderiscano al digiuno a staffetta (un giorno a testa) per la nomina del garante regionale delle carceri, come hanno già deciso di fare molti detenuti del carcere di Asti.