Salvatore Grizzanti (segretario Associazione radicale Adelaide Aglietta, candidato alle comunali di Asti nella lista PD) ha ricevuto dal signor Vincenzo De Raco, detenuto nel carcere di Asti, una lettera contenente le firme degli 86 detenuti (sezioni A3 e B3) che sono in digiuno, per due giorni a testa, dal 10 al 20 aprile, per richiedere la nomina del garante regionale delle carceri.
Ricordiamo che la nomina del garante è prevista dalla legge regionale n. 29 del 2 dicembre 2009, mai attuata.
Grizzanti ha dichiarato:
Nelle due visite ispettive compiute dal senatore Marco Perduca nel carcere di Asti a gennaio e a marzo avevamo avuto modo di illustrare ai detenuti le motivazioni dell’iniziativa dell’Associazione Aglietta, per il rispetto della legalità ma anche per dotare la regione Piemonte di uno strumento di vera e propria riduzione del danno all’interno delle tredici carceri piemontesi.
Come già hanno fatto in precedenza rispetto al loro digiuno a sostegno di un ricorso contro il sovraffollamento carcerario, i detenuti di Asti si sono organizzati, hanno raccolto le adesioni, hanno organizzato i turni di digiuno e li hanno comunicati alla Direzione del carcere. E questo è tanto più significativo perché avviene in un carcere dove sono avvenuti veri e propri episodi di tortura nei confronti dei detenuti, come ha scritto nero su bianco il giudice Riccardo Crucioli nella sentenza di primo grado del Tribunale di Asti del 30 gennaio 2012. Alla violenza decine di detenuti rispondono né con la violenza né con la rassegnazione ma con la lotta nonviolenta.
Invito altri detenuti in altre carceri piemontesi ad associarsi al digiuno a sostegno della nomina del garante regionale delle carceri. Ma c’è da fare anche e soprattutto per chi è fuori dalle sbarre: si puo’ aderire all’Appello per la nomina del garante regionale, lanciato da Emma Bonino (vedi link); si può partecipare alla Marcia per l’amnistia, la giustizia e la libertà, che si terrà mercoledì 25 aprile, giorno della Liberazione, a Roma.