Dichiarazione di Silvio Viale, presidente di Radicali Italiani e consigliere comunale a Torino:
Certo, con 22 milinoni di euro si possono fare molte cose, ma si sono avuti venti ann di tempo per evitarlo. E’ ancora evitabile se la Regione Piemonte, con buon senso critico, accogliesse sostanzialmente i quesiti del referendum, che pongono maggiori limiti alla caccia. Anche in tempi di crisi non si deroga alla democrazia e se si è giunti al refrendum non è certo colpa di coloro che l’hano pomosso, ma di coloro che in venti anni non hanno promosso le modifiche idonne per evitarlo. La realtà è che il duo Cota/Sacchetto preferisce buttare via 22 milioni per difendere un pugno di voti di cacciattori incalliti, nonostante sappiano che la maggioranza dei piemontesi condivide il referendum. Hanno fatto e faranno di tutto per non far raggiungere il quorum, ma sia chiaro che se si buttano via 22 milioni la colpa è solo loro e di coloro che non hanno modificato la legge negli anni passati.