Dichiarazione congiunta delle parlamentari radicali, Elisabetta Zamparutti, deputata componente la Commissione Ambiente e Donatella Poretti, Senatrice componente la Commissione Sanità, e degli esponenti radicali Francesco Pullia, Alessandro Rosasco e Bruno Mellano, in merito al sequestro di Green Hill.
La notizia del sequestro da parte del Corpo Forestale di Stato dell’intera struttura di Green Hill, a seguito delle numerose denunce per maltrattamento di animali presentate dalle associazioni animaliste e ambientaliste, non può che riempire di gioia coloro che, come noi, sostengono l’inutilità e la fallacia della sperimentazione animale, metodo ritenuto ormai, oltre che inadeguato, del tutto superabile dalla stessa ricerca scientifica. Per noi che concepiamo la nonviolenza non come un orpello ma come un preciso progetto politico implicante scelte responsabili, la sperimentazione animale come la vivisezione, rappresentano forme di ricerca che vanno assolutamente superate.”
Gli esponenti Radicali hanno poi proseguito affermando: “Ora il Parlamento italiano accolga quanto la scienza e la stragrande maggioranza dei cittadini vanno da tempo chiedendo, e cioè l’approvazione dell’articolo 14 della legge comunitaria: il divieto di allevamento di cani, gatti e primati non umani al fine di sperimentazione. Vogliamo un segnale importante per mettere il nostro paese in grado di puntare all’avanguardia in un settore sempre più promettente. Un altro punto cruciale, sul quale chiediamo l’aiuto del Parlamento, è il rispetto della legge sull’obiezione di coscienza alla sperimentazione animale, obiezione letteralmente tradita nei percorsi formativi degli studenti che prevedevano anche insegnamenti sulle metodologie alternative.