A farlo notare è Silvio Viale, medico e presidente di Radicali Italiani, che ha confrontato la mortalità del 2011 delle città italiane delle dimensioni di Taranto e si chiede cosa accadrebbe se un giudice ordinasse il sequestro di tutti i veicoli sulla base di una perizia che ipotizzi centinaia di morti all’anno per il PM10.
In una nota Silvio Viale ha dichiarato:
Con 190.000 abitanti nel 2011 Taranto ha avuto una mortalita minore di Modena, Parma, Trieste e Brescia, analoga a quella di Prato e superiore solo a quella di Reggio Calabria. Tutte città delle stesse dimensioni. So benissimo che per un confronto più corretto bisognerebbe confrontare le fasce di età, ma una differenza numerica significativa dovrebbe evidenziarsi da sola. Come so benissimo che si debba ridurre le emissioni e risanare il territorio. Non contesto i livelli di inquinamento e le perizie, ma che non si diano i numeri reali come un necessario elemento di completezza dei dati. Quanti sono i tumori in più? Le percentuali possono essere fuorvianti ed essere facilmente strumentalizzate. Il mio timore, aldilà della polemiche sullo stop agli impianti, è che con la stessa logica “epidemiologica” il prossimo inverno un giudice possa ordinare il sequestro di tutti i veicoli di una città come Torino o Milano sulla base di una perizia epidemiologica che attesti una stima di centinaia di morti evitabili se si bloccassero tutti i veicoli. Un paradosso? No, se si considera che bloccare la produzione dell’acciaio e le conseguenze sociali per Taranto superano la possibile chiusura di Mirafiori a Torino. Se si ragiona in termini assoluti, “salvare anche poche vite non ha prezzo”, senza valutare gli equilibri tra le diverse conseguenze sociali, perché non bloccare le auto per ridurre i tumori come si è bloccata l’Ilva? Per fortuna per il PM10 il perito di turno dovrebbe, oltre a pronosticare le ipotetiche morti future evitabili, individuare anche le morti passate risparmiate grazie ad una riduzione dimostrata del PM10 di oltre 2/3 e il rientro nei limiti degli altri inquinanti. Per Taranto mi accontenterei se ai cittadini di Taranto e del Paese venissero forniti i dati numerici reali, senza i possibili bias dovuti alla troppa attenzione rispetto alle rilevazioni della altre citta. Altrimenti il dato reale è che a Taranto si muore meno cha a Modena.