Boni: “In questo momento sarebbe un atto meritorio per un Ente sotto osservazione, eppure da Saitta abbiamo ricevuto solo un silenzio assoluto”
Il 19 ottobre 2011, con una petizione al Presidente Saitta, i Radicali hanno chiesto l’istituzione dell’anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati per la Provincia di Torino. Da allora, dopo oltre 10 mesi, nessuna risposta malgrado lo Statuto preveda espressamente al comma 3 dell’art. 77 che l’Amministrazione entro trenta giorni ha l’obbligo di esaminare le proposte e far conoscere a chi le promuove la decisione in merito.
Dichiarazione di Igor Boni (Presidente Associazione radicale Adelaide Aglietta)
Ogni giorno si sentono notizie sulla difficoltà delle province e in particolare sulle difficoltà della Provincia di Torino. Ogni giorno – anche in modo strumentale – si individuano le Province come Ente inutile, da sopprimere. Noi abbiamo fornito una proposta che consentirebbe ai cittadini della provincia di Torino di conoscere facilmente, con pochi clik, cosa fanno i consiglieri, quanto guadagnano, cosa e come votano, quanti gruppi cambiano, le presenze e gli interventi, i finanziamenti ricevuti; oltre a tutta la spinosa questione delle nomine nelle società partecipate, ai bilanci e al raggiungimento degli obiettivi degli amministratori nominati dalla politica. Abbiamo conquistato per tutti una vittoria storica per il Comune di Torino, vogliamo ora conquistarla per tutti i cittadini della provincia. Credo che l’anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati sia uno strumento assolutamente essenziale, di controllo diretto e di conoscenza di cosa accade nel Palazzo. Dalla presentazione della nostra petizione, invece di 30 giorni ne sono passati oltre 300; il Presidente Saitta, gli Assessori, i gruppi consiliari e i singoli consiglieri comprendono la portata dell’iniziativa o semplicemente temono lo sguardo degli elettori?